Da http://giulianolazzari.myblog.it
Nella decorazione degli interni, se non nell’architettura esterna
delle case, gli inglesi sono insuperabili.
Gli italiani non capiscono granchè appena si va al di là dei marmi
e dei colori.
In Francia meliora probant, deteriora sequuntur. Sono troppo una
genia di bighelloni per attenersi a quelle convenienze domestiche
per cui manifestano, invece, un gusto raffinato, o almeno le basi
di una comprensione corretta.
I cinesi, e la maggior parte dei popoli orientali hanno una fantasia
accesa, ma fuori luogo.
Gli olandesi hanno forse un vago sentore del fatto che una tenda
non è un cavolo.
In Spagna non ci sono che tende : sono un popolo di impiccatori.
I russi aboliscono i mobili.
Gli ottentotti e i Kickapoo sono perfettamente a posto, a modo
loro.
Soltanto gli americani sono assurdi.
Come nasca quest’assurdità non è difficile capirlo.
Non abbiamo un’aristocrazia del sangue, e ci siamo perciò inventati
un’aristocrazia del dollaro.
Dunque come conseguenza naturale e praticamente inevitabile lo
sfoggio di opulenza prenderà il posto, e svolgerà le funzioni, dello
sfoggio araldico nei paesi monarchici.
Per un passaggio facile a intendersi, e che avrebbe potuto con la
stessa facilità essere previsto, siamo stati portati ad amalgamare
tutte le nostre concezioni del gusto nella pacchianeria pura e
semplice.
( E.A. Poe, Abitazioni immaginarie, nella traduzione di C. Baudelaire)