Item il venerdì prima di Pentecoste dell’anno 1521 appresi ad
Anversa che Martin Lutero era stato arrestato a tradimento.
Poiché gli era stato assegnato come scorta l’araldo dell’Imperatore
Carlo, munito di salvacondotto imperiale, egli si era fidato.
Ma l’araldo, non appena l’ebbe condotto in un luogo appartato
presso Eisenach, disse che la sua presenza non si rendeva più
necessaria e si allontanò a cavallo.
Tosto giunsero 10 cavalieri e a tradimento portarono via quell’uomo
pio, illuminato dallo Spirito Santo, che in tal modo era stato venduto.
Era questi un discepolo di Cristo di autentica fede cristiana.
Se egli ancor viva o se sia stato assassinato, questo lo ignoro;
tuttavia egli avrà sofferto ciò per amore della verità cristiana e
per aver castigato un papato non più cristiano, il quale ostacola
la nostra liberazione per opera del Lodo mediante un greve
fardello di leggi umane, derubandoci e succhiandoci il sangue
e il sudore ; questi ci vengono così scandalosamente divorati da
tale genia viziosa e dedita all’ozio, a causa della quale i miseri
e gli afflitti devono morire di fame.
Ma ciò che più mi pesa è che Dio voglia forse lasciarci alla mercé di
questa dottrina falsa e cieca, fabbricata da quegli uomini chiamati
padri affinché la parola di Dio ci giunga in modo menzognero o
addirittura non ci giunga affatto.
O Dio del Cielo, abbi pietà del nostro Martin Lutero, cavaliere errante !
( A. Durer, Viaggio nei Paesi Bassi, Diabasis )