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Da http://giulianolazzari.myblog.it
SECONDO QUESTI STUDIOSI, DUNQUE, GLI SCIAMANI ERANO PERSONE
DALLA MENTE ABERRATA…..
Come avviene spesso nell’ambito scientifico, un’opinione
consolidata non viene più messa in discussione; così
anche il rinomato neuropatologo S.N. Davidenkov,
nel 1947, parlava dello sciamanesimo come di un
‘culto dell’isteria’, ‘una nevrosi organizzata, che
assume una forma stabile e definitiva’.
La visione dello sciamano come individuo
mentalmente disturbato regnò nell’ambito
scientifico per quasi mezzo secolo, e anche
se studiosi come Shirokogorov, Kosokov e
Suslov non lo accettarono, le loro obiezioni
In occidente, uno dei primi a rifiutare questa
tesi fu Chadwick nel 1936, ma le sue critiche
non portarono comunque alla crisi di tale
teoria. Solo negli ultimi venti o trent’anni si
è verificata una vera e propria svolta
interpretativa: l’assunto secondo il quale la
mente dello sciamano è caratterizzata da deviazioni
rispetto alla norma non viene più considerato
soddisfacente da molti studiosi.
Ciònonostante, l’idea dello sciamano come
individuo nevrastenico non è stata del tutto
abbondanata.
Qual’è l’ipotesi corretta?
E’ il momento di avere una risposta chiara
a questa domanda.
Non si tratta infatti di una figura peregrina nella
storia dell’umanità: ‘il servitore degli spiriti’ è una
persona che ha assunto una funzione molto
importante all’interno del proprio
La teoria che lo vede come un semplice malato
di mente risulta dunque semplicistica e in
conflitto con tutta una serie di fatti che ci
accingiamo ad esaminare.
Per demolire la tesi dello sciamano come
individuo nevrastenico (in balia di nevrastenici
e non solo) …dovremo continuare altre
sedute….
(M.M. Balzer, il presente intervento è di N. Basilov,
I mondi degli sciamani)
…segnalo due blog interessanti
http://lawlib.lclark.edu/blog/native_america
http://turtletalk.wordpress.com