IL PACEVOLE VIAGGIO DI CUCCAGNA

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Venite spensierati e compagnoni,

voi ch’avete sì in odio il lavorare,

amici delli grassi e buon bocconi,

nemici del disagio e del stentare.

Omini di gran cor, non già poltroni,

come gli avari vi voglio(n) chiamare,

venite tutti, che andiamo in Cuccagna,

dove chi più dorme più guadagna.

Venite, su, ch  ‘l dritto e buon camino

intendo di mostrarvi allegramente,

senza che pur spendiate un sol quatrino,

e buona ciera arete dalla gente;

ora il viaggio del primo mattino

a man manca sarà verso ponente,

per la gran strada delli desviati,

che a l’ostaria va dei spensierati.

Larga è la strada e molti troverai

che s’aggiran per essa volentieri,

e senza più temer d’affanni e guai

lassan gir oggi  ‘l mondo come ieri,

tanto che a l’ostaria tu giongerai

dei spensierati, dove ai forestieri

si fa grata accoglienza col bocale,

galdeano, pan unto e carnevale….

(Il piacevole viaggio di Cuccagna, 1588)

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ANIMALI E CREATURE MOSTRUOSE: ULISSE ALDROVANDI

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Fu lo studio dei mostri                                             oiklj.jpg

a proiettare Aldrovandi

sulla scena internazionale.

L’esame del drago nella campagna

bolognese il giorno dell’avvento

di Gregorio XIII al soglio pontificio

(13 maggio 1572), suscitò infatti un

vivo interesse, e aumentò enormemente

il numero di visitatori del suo museo, e anche di quelli

che lo consultavano, per lettera o recandosi a Bologna.

In questo lavoro particolarmente impegnativo, date le strette correlazioni 

con l’alta politica, il Nostro dimostra grande prudenza e rigore scientifico.

Siamo nel CINQUCENTO (ed il Nostro…impiega tutto il rigore scientifico

prestato ai moderni mezzi di allora….), poco dopo il concilio di Trento, che 

ha avuto come protagonista, per la competenza giuridica, Ugo Boncompagni

il futuro papa.

Ora, nel nuovo ruolo cui è assunto, Gregorio XIII  ha la grande responsabilità

di applicare le decisioni tridentine. 

Nello stemma di famiglia c’è il drago alato (molti voti e pan salato).

Il drago è il demonio dell’Apocalisse. Quindi, la comparsa di quello strano 

mostriciattolo nella campagna bolognese potrebbe essere interpretata dai nemici

dei cattolici (in veste di laici…s’intende…, la politica è mala sorte compagna mia),

come testimonianza del fatto che Gregorio sia L’ANTICRISTO. 

Per questo, lo studio ‘accurato’ dell’Aldrovandi assume importanza critica.

La storia, anche relativamente recente, contiene racconti di supplizi che furono

sottoposti animali domestici e i loro proprietari (Aldrovandi è muto testimone 

di siffatto dolore, non ha colore la camicetta dell’inquisitore).

Aldrovandi è all’altezza della situazione.

Non sa che cosa sia, tuttavia sostiene che si tratti di un evento inconsueto, ma naturale,

privo pertanto di significati trascendenti. 

Il drago, raffigurato nelle tavole si trasforma così nel trionfo di Aldrovandi e (naturalmente)

di Gregorio (la pagnotta …non è ricotta nemmeno pan salato di un buon palato sulla 

lunga via che da Bologna dritta dritta…. porta fino alla Svizzera).

E l’immagine del drago araldico di Bon-compagni, nel corridoio delle carte geografiche 

in Vaticano e sulla facciata del Palazzo della ZECCA a Bologna, rimane la firma dell’

attività (congiunta) edilizia di questo grande papa e di chi ne CANTO’ LA SORTE…. 

(Animali e creature mostruose, Ulisse Aldrovandi)

…… sito consigliato ……

http://www.filosofia.unibo.it/aldrovandi

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