IL BACIO DEL CONTE: L’AGONIA (1)

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Le romantiche circostanze che                                         iujhnbkmlo.jpg

accompagnarono la caduta della

civiltà azteca colpirono a lungo la

fantasia degli Europei.

Certo, il caso di un’intera nazione

che si sottomette ad un manipolo di

disperati soldati spagnoli è un evento

drammatico che trova pochi RISCONTRI

NEI NOSTRI ANNALI.

Eppure, data la ferma tattica militare di                                                       98785645.jpg

Cortés, il collasso delle tribù azteche era

inevitabile. Le condizioni psicologiche

inerenti al loro tipo di cultura india non

potevano contrastare la tecnica di guerra

europea più di quanto fecero le varie

civiltà che, in ogni continente del globo,

divennero colonie dell’Europa.

Nella storia di tutti i popoli esistono età

in cui la volontà nazionale sembra disgregarsi                                                tgdfuhgjnbl.png

di fronte a fattori intangibili, per se stessi

insignificanti.

Gli studiosi di cose militari conoscono bene

queste sconfitte improvvise, che provano in

questo caso specifico, la codardia dei vincitori,

ma anche la feroce forza d’animo di coloro che

precedentemente sostennero senza cedere

successive disfatte.

La guerra degli Aztechi contro i Conquistatori

spagnoli è un esempio di tale paralisi del morale                                  98785674.jpg

nazionale seguita da una difesa condotta con il

coraggio tipico di chi si sente abbandonato dai

propri dèi.

La guerra azteca era altamente cerimoniale e

veniva combattuta con uno spirito assai diverso

dal calcolato realismo della lotta europea.

L’equipaggiamento ‘tecnico’ degli indi non

rispondeva alle esigenze d’una guerra condotta

secondo termini di ‘pratica’ militare europea.                                                  9867545.jpg 

La disparità fu la soluzione della disfatta. 

Seguì in rapida successione una serie di 

fenomeni, ciascuno con il suo presagio di

prossime calamità.

Per tutto l’anno si vide a MEZZANOTTE una 

colonna di fuoco; due templi andarono distrutti,

uno per un incendio improvviso, l’altro per un

fulmine non seguito dal tuono.

Apparve di giorno UNA COMETA ed improvvise                                       98786756.jpg

onde emersero nel lago di Texcoco.

Sesto segno fu una voce di donna che urlava:

” Figli miei, siamo perduti!”.

Comparvero mostri, che furono portati davanti

al capo e scomparvero appena egli li ebbe visti.

Questi episodi per quanto possano sembrarci

assurdi, debbono aver fatto un’impressione 

catastrofica sulla popolazione della Valle di

Messico.                                                                                                             klohglpo.JPG

Di conseguenza, la sensibilità popolare fu 

particolarmente ricettiva alle voci del SUD-

EST, che parlavano di MOSTRI A QUATTRO

ZAMPE CON CORPI UMANI USCENTI 

DAL DORSO. 

Gli stranieri per quanto possa SEMBRARE

PARADOSSALE erano esseri umani: infatti,

potevano essere feriti e uccisi.

Avevano armi nuove e strane, rumorose e

letali: infatti, i cannoni, i moschetti, le balestre

e le spade di acciaio erano sconosciuti agli 

Aztechi. 

La forza bellica faceva sentire il principio 

della sua politica.

(Natural Hstory 1937)

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IL BACIO DEL CONTE: L’AGONIA (1)ultima modifica: 2010-08-16T13:56:00+02:00da giuliano106
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