INDIETRO NEL TEMPO

Da http://storiadiuneretico.myblog.it

     http://giulianolazzari.myblog.it

La vostra idea di una macchina per viaggiare nel tempo è ottima perché,

a parte Wells, ness’opera veramente soddisfacente è stata mai scritta su 

questo argomento.

La debolezza della maggior parte dei racconti su questo tema, consiste 

nel fatto che essi non provvedono alla registrazione storica degli inspiegabili

avvenimenti del passato che furono causati dai viaggi indietro nel tempo di 

persone del presente o del futuro.

Bisogna ricordare che, se un uomo del 1930 viaggia all’indietro fino al 400 a.C.,

lo strano fenomeno della sua apparizione ‘è avvenuto realmente’ nel 400 a.C.,

e deve aver provocato scalpore quando ha avuto luogo.

Naturalmente, un modo per aggirare questo intoppo è far nascondere il viaggiatore

quando questi arriva nel passato, essendo consapevole di quanto la cosa possa 

apparire anormale. O meglio, egli dovrebbe semplicemente nascondere la propria

‘identità’, celando le prove della sua appartenenza al futuro e mescolandosi quanto 

meglio possibile agli antichi sul loro piano.

Sarebbe un’ottima cosa che egli sapesse in anticipo della sua apparizione nel passato

prima di intraprendere il viaggio. 

Facciamogli, per esempio, trovare un documento del passato in cui si riferisce dell’

avvento di un misterioso straniero, che è innegabilmente egli stesso.

Questo potrebbe essere l’impulso al suo viaggio, cioè l’impulso cosciente.

Un fatto affascinante da introdurre, potrebbe essere che un uomo moderno scopre, 

tra i documenti esumati da una città preistorica sepolta, un papiro a brandelli ‘scritto

in inglese e nella sua grafia’ che narra uno strano racconto e desta – nel misto di 

stupore, orrore e semi incredulità – un senso fievole, remoto, di familiarità, che 

diviene sempre più invitante e provocatorio a MANO A MANO che le corde 

della memoria inconscia continuano a vibrare. 

La rilettura desta ancora altri ricordi, finché si rende inevitabile una condotta definita,

e così via e così via. 

Quest’idea dorme da secoli nel mio taccuino d’appunti; e, se la potete utilizzare voi,

siete certamente il benvenuto. Io potrei non svilupparla mai per anni ed anni.

Naturalmente, si crea una serie di condizioni interamente a carico dello sfortunato 

sperimentatore della Compagnia stipulatrice….. se si estende il periodo del viaggio

nel tempo – sia in avanti sia indietro – al di là della durata del sistema solare e della

Terra.

Potreste far raggiungere all’esploratore una fase di esistenza ‘in cui la materia non esiste’,

provocando, di conseguenza, la distruzione della macchina e di lui stesso, e rendendogli 

necessario inviare le sue COMUNICAZIONI ATTRAVERSO ‘LA MEDIUM BAYROLLES’.

O forse, dopo la distruzione, le onde dell’etere che ne risultano potrebbero arrivare ad 

un altro regno dell’essere, dove esse – o parte di esse – potrebbero stranamente 

‘reintegrarsi’.

Ma voi …forti della vostra esperienza dai tempi di Arkam e Salem o Provvidence siete 

in grado di elaborare questo genere di artificiose esibizioni molto meglio di me! 

(Lovecraft)

Da http://pietroautier.myblog.it

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INDIETRO NEL TEMPOultima modifica: 2010-08-18T15:31:00+02:00da giuliano106
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