Pensavo fossero, queste, professioni
rispettabili; abbiamo udito di questi
uomini celestiali, di quei Numa,
Licurgo e Solone, nature celesti
nella storia del mondo i cui
nomi indicano modelli di
legislatori ideali; ma PENSARE
DI LEGIFERARE PER
REGOLAMENTARE
la procreazione degli schiavi o la produzione del tabacco?
Che cosa hanno a che fare i divini legislatori umani con
l’importazione o l’esportazione del tabacco?
Che cosa hanno a che fare i legislatori umani con la procreazione
degli schiavi (o del petrolio)?
la domanda a ogni figlio di
Dio – e se non avesse figli
nel XIX secolo?
E se si fosse estinta la famiglia?
In quali condizioni vorreste
ricostruirla?
Cosa potrebbe mai dire uno
Stato come la Virginia nel giorno
del giudizio finale, uno Stato i cui prodotti principali sono
SCHIAVI E TABACCO (E PETROLIO)?
Come si può essere patrioti se si vive in un simile STATO?
E queste informazioni le ho prese dalle tavole statistiche che
gli stessi Stati hanno reso noto.
UN COMMERCIO che imbianca ogni mare alla ricerca di
NOCI E UVA, e che per questo scopo riduce alla schiavitù
i suoi stessi marinai!
L’altro giorno ho visto una nave che aveva fatto naufragio,
e insieme alle molte vite perdute vidi il suo carico di CENCI
E VIVERI DI GINEPRO E MANDORLE secche disseminate
lungo la spiaggia.
Difficilmente tutto questo sembra
valere il tempo necessario per
affrontare i pericoli del mare
tra Leghorn e New York,
solo per un carico di bacche
di ginepro e di mandorle
secche!
L’America che vende al vecchio
mondo i suoi amari!
Non sono la salamoia del mare o il naufragio della nave abbastanza
amari per svuotare lì, sul posto, il calice della vita?
Eppure è questo, in un certo senso, il nostro commercio marittimo;
e ci sono quelli autoproclamatisi STATISTI E FILOSOFI, che sono così
ciechi da pensare che il progresso e la civilizzazione dipendono
di attività e di trasporti
– dell’attività delle mosche
INTORNO AI BARILOTTI
DI MELASSA.
Sarebbe una buona descrizione,
si potrebbe pensare, se gli
E sarebbe ottima, aggiungo io,
se gli uomini fossero mosche.
Il tenente Herndon, che il nostro
governo ha mandato in esplorazione
in Amazzonia, per estendere l’area
della schiavitù, osservò che in
quel paese c’era la necessità di
‘un’industriosa e attiva popolazione,
che sapesse cosa fossero i comodi
della vita e che avesse bisogni
artificiali al fine di ottenere le
grandi risorse del paese’.
Ma quali sono I BISOGNI
ARTIFICIALI DA PRUOMOVERE?
Non credo siano i beni di lusso,
quello del tabacco e degli schiavi
della sua natìa Virginia, nè l’amore
del ghiaccio e del granito o di altre
ricchezze naturali della nostra
natìa NUOVA INGHILTERRA;
né ‘le grandi risorse del Paese’
sono quelle fertilità o sterilità
del suolo che LE PRODUCONO.
In ogni Stato in cui ho messo
piede, ho notato che la cosa più
essenziale di tutte è un ELEVATO
E INTEGRO PROPOSITO DEI
SUOI ABITANTI. Esso soltanto
è capace di estrarre ‘le grandi
ricchezze’ DELLA NATURA e
al limite tassarla al di là del suo
reddito; perché l’uomo di per
sé muore, se è lontana da lei.
Solo quando vorremmo più cultura che patate e più lumi che dolci,
avremo tassato e ricavato le grandi risorse del mondo e il risultato,
o la produzione alimentare, non saranno schiavi né operai , ma
uomini, quei rari frutti chiamati eroi, santi, poeti, filosofi e redentori.
Così come si forma un cumulo di neve quando per un momento c’è
calma di vento, allo stesso modo possiamo dire che, quando la
verità è in stasi, allora nasce un’istituzione. Ma ciònonostante la
verità prenderà a soffiare proprio lì sopra, e finirà con l’abbattere
Ciò che viene chiamata
politica è al confronto
qualcosa di così superficiale
e inumano, e di fatto io non
l’ho mai veramente capita,
né mi ha mai interessato.
Ma vedo che I GIORNALI
dedicano alcune delle loro
governo senza cura alcuna
e questo, si potrebbe dire,
è tutto ciò che la salva; ma
come amo la lettaratura e
per certi VERSI ANCHE
LA VERITA’, devo dire
che non ho mai LETTO
QUELLE COLONNE.
Non voglio ottundere il mio senso di giustizia fino a questo punto.
Non voglio dover rendere conto per AVER LETTO ANCHE SOLO
UN MESSAGGINO DEL PRESIDENTE!
(H.D. Thoreau, Uomini non sudditi)