UN EBREO RAZZISTA: OMAGGIO A SARKO

Quando la politica diventa comica, un omaggio storico a sangue tzigano ed ebreo.

Un articolo in

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201008articoli/57755girata.asp

La Francia avvia l’espulsione dei rom….cenni storici:

Fu il concetto di illecito penale ad ampliarsi a partire dal 1933.

Il 14 dicembre 1937, Frick, ministro degli Interni ed esponente di spicco del

partito, emana un decreto relativo all’azione preventiva contro la criminalità da

parte della polizia. Oltre ai delinquenti abituali, la misura si applica a ‘chi, senza

essere un delinquente abituale o di professione, costituisce, per il suo comportamento

asociale, una minaccia per la popolazione’. Formula ripresa nelle norme applicative del

decreto emanate il 4 aprile 1938, che definiscono ‘asociali’ tutti coloro che ‘dimostrano

con il loro comportamento, ancorché non delinquenziale, di non volersi adeguare alla

vita della comunità’. 

Sono pertanto ‘asociali’: 1) coloro che commettono ripetutamente reati minori in violazione

dell’ordine stabilito dallo Stato NAZIONALSOCIALISTA, ‘per esempio mendicanti, vagabondi

(zingari), prostitute, alcolisti, affetti da morbi contagiosi, e in particolare malattie veneree, 

che rifiutano le cure; 2) gli individui, che pur non avendo precedenti penali, cercano di 

sottrarsi al dovere del lavoro dovendo di conseguenza ricorrere, per il proprio sostentamento,

all’assistenza pubblica, ‘per esempio, gli oziosi, quelli che si rifiutano di lavorare, gli 

alcolisti’. Le forze di polizia erano tenute a ricorrere alla custodia preventiva ‘in primo 

luogo nei confronti degli asociali privi di fissa dimora’. 

Secondo le citate norme applicative, coloro che venivano sottoposti al procedimento di

custodia preventiva dovevano essere inviati IN CAMPO DI CONCENTRAMENTO per 

una durata in linea di principio illimitata. I comandi di polizia periferici erano tenuti a

sottoporre i provvedimenti di custodia preventiva al comando della KRIMINALPOLIZEI

a Berlino, cui competeva la decisione finale in fatto di decorrenza temporale del 

provvedimento, che veniva riesaminato ogni dodici mesi. Non esisteva alcuna possibilità

di ricorso legale nei confronti di tali provvedimenti. 

Dato il carattere piuttosto elastico del concetto di ‘asociale’, era possibile farvi rientrare

chiunque non avesse fissa dimora o una fonte di reddito ben determinata. 

Nel 1942, il regime nazista ha ormai ampiamente abbandonato qualsiasi pretesa di 

GOVERNARE SU BASE LEGALE; ciò nonostante, le autorità locali continuano 

talvolta ad attenersi alla legalità procedurale.

In un’interessante analisi della dittatura nazista pubblicata negli Stati Uniti nel

1941, l’emigrato tedesco e scienziato della politica E. Fraenkel ha coniato l’espressione

DOPPELSTAAT (doppio stato) per designare uno Stato nel quale COESISTONO UN

SISTEMA DI DOMINIO DELL’ARBITRIO ASSOLUTO che non conosce limite in

alcuna garanzia giuridica e un sistema di governo che ASSICURA UN NUMERO

LIMITATO DI GARANZIE BASATE SUL DIRITTO E SUI PRIVILEGI.

Come abbiamo già osservato, il regime preferiva affrontare il ‘problema degli zingari’

mediante decreti ad hoc più che sulla base di una legislazione articolata, PROPRIO 

PER SFUGGIRE AL FONDAMENTALE PRINCIPIO GIURIDICO SECONDO IL 

QUALE E’ LECITO TUTTO CIO’ CHE NON E’ ESPLICITAMENTE VIETATO. 

L’adozione di provvedimenti intesi a ridurre lo status di uguaglianza giuridica degli

zingari si protrasse sino alla loro deportazione nel 1943. 

(Guenter Lewy, La persecuzione nazista degli zingari)

Da http://storiadiuneretico.myblog.it

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UN EBREO RAZZISTA: OMAGGIO A SARKOultima modifica: 2010-08-21T12:44:00+02:00da giuliano106
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