IL VERME TRIONFANTE

Guardate! E’ serata di gala

in questi desolati recenti anni!

Una schiera d’angeli alati, avvolti

nei veli, inzuppati di lacrime,

siede a teatro ed assiste

a un dramma di speranze e timori,

mentre l’orchestra sospira, a sussulti,

la musica delle sfere.

Mimi, a immagine del Dio di lassù,

bisbigliano e parlottano sottovoce,

e di qua, di là volteggiando abilmente –

marionette che vanno e che vengono,

al cenno d’immani esseri informi,

che muovono in su in giù gli scenari,

scuotendo dalle loro ali di condor

l’invisibile Sventura!

Quel dramma variopinto – oh, siatene certi –

non sarà dimenticato!

Col suo Fantasma tallonato senza posa

da una turba che non riesce ad acciuffarlo,

attraverso un girotondo che sempre ritorna

allo stesso identico punto,

e con gli ingredienti di Follia, di Peccato

e d’Orrore ad animar l’intera vicenda.

Ma fate attenzione! Tra la calca dei mimi

s’insinua un mostro che striscia!

Rosseggia di sangue, s’attorce e si snoda,

viene avanti dal deserto della scena!

S’attorce! – s’attorce! Tra fitte mortali

i mimi gli fanno da pasto,

e i serafini piangono per quel sangue marcito,

di cui s’imbeve il dente del mostro.

Spenti – ora i lumi sono spenti!

E sopra a ogni sbigottita forma

s’abbassa il sipario drappo funereo,

come una raffica di tempesta,

mentre gli angeli, pallidi e ansanti,

levandosi e svelandosi, annunciano

che quel dramma s’intitola ‘L’uomo’,

e che l’eroe n’è il Verme Trionfante.

(E.A. Poe)

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IL VERME TRIONFANTEultima modifica: 2010-11-06T21:00:00+01:00da giuliano106
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