LA FAVOLA DELLA REPUBBLICA (raccontata in rima per bambini intelligenti)

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Perché sei così idiota,

disse il gatto alla trota

e tu perché pensi di

esser un lupo (rispose lei)

mentre guardi la mia anima

che nuota,

pensando di cibarti con un sol

boccone quanto il mio regno

che mai affoga,

ma nuota libero come una trota.

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Perché io son furbo disse

il gatto risentito,

amico di un’antico felino,

son bella e intelligente

e tutti mi voglion accarezzar la mente.

Io non son bello

rispose a lei anche l’uccello,

ma tutti i cacciatori mi voglion braccare,

e forse anche tu gatto di reame,

che spesso con la volpe te ne vai

silenziosa come la neve,

di me e delle mie rime ti vuoi cibare.

Per cui da questo ramo guardo la trota,

da cui un giorno ebbi ad imparare.

Tu invece felino di reame

zoppichi con la volpe

tua sola compare.

Vagando in ogni angolo

di reame convinta

or di nuotare poi di volare.

Ma né l’uno o l’altro dono

hai mai imparato ad apprezzare.

Perché non hai le ali per volare

e le rime per nuotare.

E le rime ti son nemiche

per questo reame.

Soprattutto quando vuoi convincere

la gente, che la volpe è nemica

della tua bramosia di regnare.

Ma siete uniti nel cuore

e nella mente

dalla sola sete

che dona il potere!

L’arte di comandare,

torturare,

e poi anche…d’ammazzare

ogni eresia e rima per questo grande reame.

(Pietro Autier)

altre rime di Pietro Autier (in):

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