Ma veniamo al comportamento invernale degli Aironi, e prendiamo
come esempio gli spostamenti dell’Airone cenerino, specie di grande
taglia, sui quali numerose informazioni ricavate da inanellamenti massicci
permettono di prospettare un quadro d’insieme.
Ricordiamo che questo uccello mostra una vasta
distribuzione che si estende sulla maggior parte
dell’Europa e dell’Asia; e nidifica parimenti in
alcune località dell’Africa e nel Madagascar.
Gli Aironi cenerini della Gran Bretagna sono notevolmente
sedentari; riprese numerose hanno dimostrato che si
spostano soltanto all’interno delle isole Britanniche,
dove passano l’inverno.
Alcuni uccelli inanellati nel Sussex sono stati ripresi in Francia, ma
si sono trattati di casi isolati.
Questa sedentarietà delle popolazioni inglesi è d’altronde un
fenomeno assai comune a tutti gli uccelli.
Gli Aironi cenerini dell’Europa settentrionale sono al
contrario molto più migratori.
Numerose riprese di uccelli inanellati nel sud della Svezia
mostrano che questi Aironi si spargono in inverno
sull’Europa occidentale e specialmente in Francia.
Gli Aironi della Prussia orientale sono anch’essi migratori, come ha mostrato
Knabe.
La maggior parte di questi uccelli sembra abbandonare la zona di nidificazione
a partire dalla metà di luglio fino alla metà di settembre, senza seguire
delle rotte ben precise, in direzione Sud e S – O, e va a svernare nel
sud della Francia, nell’Europa meridionale, ma soprattutto nell’Africa del
Nord dove è segnalato un gran numero di riprese.
La traversata del mare non pare costituire un serio ostacolo per gli
Aironi il cui volo battuto si adatta perfettamente al
sorvolo delle distese marine.
Alcuni tra essi vanno ancora più lontano e, traversando
il Shara, raggiongono l’Africa tropicale dove svernano;
uccelli inanellati in Prussia orientale furono ripresi nell’
ansa del Niger, alla foce di questo fiume come nell’
Ubanghi Sciari.
Sembra peraltro che i giovani si spingano più lontano, mossi da un
impulso migratorio superiore a quello degli adulti come accade per
molti altri uccelli.
Il ritorno alle terre di nidificazione si compie dal marzo in poi, talvolta
Gli Aironi francesi sono molto più esitanti, ed è assai curioso
constatare che gli individui che compongono una stessa
colonia hanno un comportamento invernale che varia in
modo assai sconcertante, come hanno provato in particolare
gli inanellamenti degli Aironi di Clairmarais, presso Sait’
Omer, Pas-de-Calais.
Alcuni di questi Aironi svernano nella regione stessa, come
dimostrano riprese compiute in dicembre nel Pas-de-Calais,
nel Nord e nella Somme.
Alcuni risalgono anche verso latitudini più settentrionali, in Belgio,
in Olanda, in Germania e perfino in Inghilterra.
Numerosissime riprese sembrano tuttavia denotare uno
scivolamento verso l’Ovest e il S-O della Francia, in
particolare verso la Normandia, la Bretagna, la Loira
Marittima, la Vandea e la Charente.
Altri individui compiono una vera migrazione che li
conduce lungo una analoga rotta fino nella parte
occidentale della penisola iberica, in particolare nel
Portogallo dove, nelle paludi e in vicinanza degli
estuari dei fiumi, sono avvenute numerose riprese.
Altri si spingono fino nell’Africa del Nord e perfino nell’Africa tropicale.