FOLLE & FOLLIA (2)

 folle e follia 2

 

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folle e follia 2

 

 

 

 

In questo modo personalizzato, individuale, ognuno dei

fucilatori uccideva in genere dai 5 ai 10 ebrei, per lo più

vecchi, donne e bambini.

I circa 30 uomini del plotone del tenente Kurt Drucker, II

Compagnia, per esempio, nell’arco di tre-quattro ore am-

mazzarono dai 300 ai 400 ebrei. Fra una scarica e l’altra si

concedevano qualche pausa per riposare, riprendersi e

fumare una sigaretta.

Diversamente dalle procedure tipiche delle operazioni omi-

cide dei tedeschi, gli uomini del Battaglione 101 non costrin-

sero gli ebrei a spogliarsi, né raccolsero gli oggetti di valore:

quel giorno il loro pensiero fisso era su un’unica missione.

In tutto, tra il massacro incontrollato nel ghetto e le esecuzio-

ni metodiche nei boschi, i tedeschi uccisero qualcosa come

1200 ebrei, forse qualche centinaio in più.

Lasciarono i cadaveri dove stavano, per le strade di Jozefow

o nei boschi circostanti; ci pensasse il sindaco polacco, a orga-

nizzare la sepultura.

Quale effetto avevano gli eccidi sugli assassini?

Che vi si dedicassero con zelo è fuori di dubbio, considerando

l’efficacia dei risultati. Alcuni provavano raccapriccio, ma non

tutti. Uno di loro ricorda con particolare chiarezza un episodio

di quella giornata:

 

folle e follia 2

 

Per ordine del sergente Steinmetz, gli ebrei furono portati nei boschi.

Noi andammo con loro. Dopo circa 200 metri Steinmetz ordinò agli

ebrei di distendersi a terra, in fila. Vorrei dire a questo punto che era-

no solo donne e bambini; soprattutto donne, e bambini sui dodici an-

ni…

Io dovevo sparare a una vecchia, aveva più di 60 anni. Ricordo anco-

ra che la vecchia mi chiese se avrei fatto presto…

Accanto a me c’era Koch…Lui doveva sparare a un ragazzino, circa

dodici anni. Ci avevano detto chiaramente che si deveva tenere la can-

na del fucile ad almeno 15 centimetri dalla testa; ma evidentemente

Koch non lo fece, e mentre ce ne andavamo dal luogo dell’esecuzione,

i camerati mi presero in giro perché avevo la manica imbrattata di

materia cerebrale del ragazzino.

Io chiesi perché ridessero, e Koch, indicando la mia manica: ‘Quella

è del mio; ha già smesso di agitarsi’.

Lo disse con un evidente tono di vanteria….

(D. J. Goldhagen, I volonterosi carnefici di Hitler) 

 

 

 

folle e follia 2

   

FOLLE & FOLLIA (2)ultima modifica: 2011-12-20T21:00:00+01:00da giuliano106
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