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DEL MONDO E LE SUE PARTI
Il mondo è un animal grande e perfetto,
statua di Dio, che Dio lauda e simiglia:
noi siam vermi imperfetti e vil famiglia,
ch’intra il suo ventre abbiam vita e ricetto.
Se ignoriamo il suo amor e ‘ suo intelletto,
né il verme del mio ventre s’assottiglia
a saper me, ma a farmi mal s’appiglia:
dunque bisogna andar con gran rispetto.
Siam poi alla terra, ch’è un grande animale
dentro al massimo, noi come pidocchi
al corpo nostro, e però ci fan male.
Superba gente, meco alzate gli occhi,
e misurate quanto ogn’ ente vale:
quinci imparate che parte a voi tocchi.
(T. Campanella)
ACCORGIMENTO A TUTTE NAZIONI
Abitator del mondo, al Senno Primo
volgete gli occhi, e voi vedrete quanto
tirannia brutta, che veste il bel manto
di nobiltà e valor, vi mette all’imo.
Mirate poi d’ipocrisia, che primo
fu divin culto e santità, con spanto
l’insidie; e di sofisti poi l’incanto,
contrari al Senno, ch’io tanto sublimo.
Contra sofisti Socrate sagace,
contra tiranni venne Caton giusto,
contra ipocriti Cristo, eterea face.
Ma scoprir l’empio, il falsario e l’ingiusto
non basta, né al morir correre audace,
se tutti al Senno non rendiamo il giusto.
(T. Campanella)