9 NOVEMBRE 1960

 

(Il 31 ottobre 2010 è morto                                soransen.jpg

Theodore Sorensen,

consigliere speciale

nonché biografo di

John Kennedy,

successivamente di

suo fratello Robert,

del quale curò la

sfortuna campagna

elettorale.

Il 9 Novembre 1960

venne eletto JFK

alla Casa

Bianca.                                               soransen2.jpg

Un ricordo sincero

di questi tre uomini,

‘ritratti di coraggio’

indelebile alla nostra

memoria storica

dell’intera civiltà.

Mutilata e privata

per sempre dei loro

sani principi e ideali.

Un ricordo sincero

al loro impegno ed al

loro coraggio, di cui

i nostri modesti e 

truffaldini politici

nostrani ne sono del tutto sprovvisti.)




Prosegue in:

9 novembre 1960 (2) &

l’eterno ritorno della storia: Obama gli stessi problemi di ….Kennedy…&

…..Dialoghi……

Foto del blog:

9 novembre

1960

Per J.F.K.:


IN MEMORIA DI J.F.K..pdf


 

9 novembre 1960





GLI INIZI



Il 9 novembre 1960, poco dopo mezzogiorno, John Fitzgerald

Kennedy divenne presidente  designato degli Stati Uniti.

La stampa trovò che come appellativo era troppo lungo e alti-

sonante, e lui propose che continuassero a chiamarlo senatore,

‘che è un buon titolo’.

Fece una passeggiata sulla spiaggia, con Caroline a cavalluccio

sulle spalle, ascoltò la ‘concession’ di Nixon alla televisione, fat-

ta a mezzogiorno, rispose ai telegrammi di congratulazioni di

Nixon e Eisenhower e si cambiò per tenere un breve discorso di

ringraziamento alla televisione nazionale e alla stampa raccol-

ta nell’arsenale di Hyannis Port.

Era esultante, e nello stesso tempo profondamente commosso.

Ma soprattutto era stanco, enormemente stanco. Sentiva il biso-

gno di dormire, di starsene solo, tranquillo, al sole, con la figlia,

la moglie e il bambino che stava per nascere. Ma mentre l’auto

lo riportava al cottage calcolò che aveva dinanzi a sé solo 72

giorni.

Settantadue giorni soltanto lo separavano dall’Inauguration Day.

E in questi 72 giorni doveva formare l’amministrazione e lo staff

della Casa Bianca, riempire circa 75 posti-chiave del Gabinetto

della politica, scegliere i canditati ad altre 600 cariche importan-

ti, decidere quali titolari doveva mantenere ai loro posti, distri-

buire favori ai suoi fedeli e fissare la linea politica personale per

il futuro….

Doveva inoltre provvedere con Eisenhower a un ordinato passag-

gio dei poteri, con Nixon, a ripristinare l’unità nazionale, con i lea-

ders democratici a rimaneggiare il Comitato, e con i suoi assistenti

ad affrontare tutti i problemi amministrativi della fase di transizio-

ne, compresi i problemi finanziari, degli trasporti e degli alloggi, i

rapporti con la stampa e l’esame delle migliaia e migliaia di lettere

che arrivavano da capi di stato, gente che cercava lavoro, vecchi

amici e tanti tanti altri…..

Doveva inoltre seguire l’organizzazione delle cerimonie dell’inse-

diamento, accertandosi che niente e nessuno di importante fosse

trascurato, assicurarsi che al Senato gli succedesse l’uomo giusto,

vendere o trasferire le sue partecipazioni finanziarie per evitare

conflitti di interessi, e preparare il messaggio inaugurale…..

E infine, in quei 72 giorni, doveva preparare l’organizzazione del

Congresso, preparare un programma legislativo da tradurre pron-

tamente in messaggi e proposte di legge, e formulare un concreto

programma politico per tutti i problemi, interni ed esterni, che

presto, come presidente, avrebbe dovuto affrontare.

Erano tanti e di tale natura, questi problemi, da soverchiare le fa-

coltà intellettuali di ogni altro uomo. Il mondo del dopoguerra era

stato tutto un fervore di mutamenti.

Eppure ogni progresso della nazione era stato ostacolato da un’-

apparente indifferenza, quando non era opposizione, a ogni ne-

cessario mutamento.

Una ‘guerra fredda’ paralizzatrice, che pareva destinata a non

finire mai, aveva accresciuto l’influenza degli estremisti dalle

soluzioni brusche e semplicistiche. 

Nell’ottobre del 1957 l’Unione Sovietica aveva lanciato contem-

poraneamente il primo satellite spaziale e una nuova offensiva

di guerra fredda che faceva leva sui dissensi che dividevano l’-

Occidente di fronte al ricatto nucleare e sul nazionalismo anti-

occidentale dei paesi sottosviluppati.

Nei successivi tre anni, la libertà di Berlino occidentale era stata

minacciata da un ultimatum sovietico, appoggiato dalle spacco-

nate a proposito dei missili di media portata puntati sull’Europa

occidentale.

L’esistenza stessa del Vietnam del Sud era messa a repentaglio

dalla guerriglia e dal terrorismo, organizzati e appoggiati dal

governo comunista di Hanoi. L’indipendenza del Laos era stata

compromessa dai ribelli filocomunisti. I sovietici avevano inve-

stito miliardi di dollari in una politica di aiuti militari ed econo-

mici alle nazioni in via di sviluppo, fornendo armi all’Indonesia,

sovvenzionando la costruzione della diga di Assuan in Egitto e

le acciaierie indiane, e armando i rivoluzionari algerini.

(…….) Ma in casa nostra le gatte da pelare erano anche più nume-

rose. Per la terza volta in sette anni, un nuovo periodo di recessio-

ne aveva provocato la più alta disoccupazione degli ultimi vent’-

anni e oltre….

Il più grave deficit mai verificatosi in tempo di pace nella nostra

bilancia dei pagamenti aveva votato le riserve d’oro, riducendole

a un livello mai registrato da più di vent’anni. I disinganni, sem-

pre più numerosi, della popolazione di colore, i crescenti costi del-

la sovvenzione alle grosse aziende agricole, l’aumento incessante

del numero di aule sovraffollate e di cittadini anziani privi d’assi-

stenza – tutte queste cose e altre ancora non erano, e Kennedy lo

sapeva, semplicemente argomenti per la campagna democratica

ma problemi concreti che egli avrebbe dovuto affrontare.

E sapeva anche che la soluzione politica non era così facile come

avevano mostrato di credere gli oratori dell’uno e dell’altro parti-

to durante la campagna…

( Ted Sorensen,  Kennedy)

Prosegue in

9 novembre 1960 (2)




kennedy.gif

     

9 NOVEMBRE 1960ultima modifica: 2012-11-10T00:00:00+01:00da giuliano106
Reposta per primo quest’articolo