PITTURA DI ALTRI MONDI: FREDERIC SACKRIDER REMINGTON

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Pagine di storia &

Dialoghi con Pietro Autier 2 &

gli occhi di Atget







Remington è, senza dubbio,                                  remington.jpg

il più importante e conosciuto

pittore dell’epopea del West

americano.

Come Carlin fu, per

antonomasia il pittore

degli indiani e Bierstadt

l’inventore del paesaggio

del West, il nome di

Remington fu sempre

prevalentemente legato

alla rappresentazione della

vita dei cowboy. Verso la

fine del secolo fu,

addirittura, il

ventiseiesimo presidente

degli Stati Uniti,

Theodore Roosevelt, a

riconoscere pubblicamente

l’opera svolta dall’artista.

Eppure la gran parte delle immagini prodotte da Remington –

cica 2700 solo negli ultimi vent’anni di attività – se sono state

per i contemporanei e per le generazioni successive un’indi-

spensabile e ricchissimo materiale iconografico, al quale at-

tingere ogni qual volta si fosse presentata la necessità di

raffigurare la wilderness del West americano, esse si rifa-

cevano, in realtà, a un mondo ormai scomparso che affio-

rava attraverso i ricordi minati dalla nostalgia, dello stes-

so geniale autore. 

Nato a Canton, Remington all’età di undici anni si trasferì

con la famiglia a Ogdensburg.

Iniziò gli studi alla Highland Military Academy di Worce-

ster e frequentò, in seguito, sia la School of Art dell’Univer-

sity of Yale (1878) che, per breve tempo, la Art Students

League (1886).

Il suo primo viaggio nel West – cui ne seguirono numerosi

altri – fu nel Montana, nel 1881. Tra il 1883 e il 1884, lavorò

come guardiano di pecore in un ranch del Kansas dove ebbe

modo di conoscere direttamente la vita dei cowboy e la cul-

tura delle popolazioni indiane che vivevano nella zona.

Nel 1885 tornò sull’East Coast e, dopo essersi sposato, si tra-

sferì a New York dove visse per molti anni. Da allora iniziò

a collaborare, con sempre maggiore frequenza e intensità

all’illustrazione delle più popolari riviste dell’epoca, come

‘Harper’s’ e ‘Outing’, tanto che la sua completa dedizione al

mestiere di pittore avvenne in maniera graduale proprio per

l’incessante lavoro e il relativo successo riscontrato in quell’-

attività.

Dal 1890, inoltre, la celebrità di Remington si estese ancor di

più, grazie al suo impegno nella scrittura di racconti sulla vi-

ta del West.

I frequenti viaggi nel West, dai quali ritornava carico di ap-

punti, schizzi e disegni, gli fornirono le migliori condizioni

per poter illustrare diversi libri dedicati alla vita dell’Ovest

americano come ‘Ranch Life e The Huntington Trail di The-

odore Roosevelt (1888), e The Song of Hiawatha di Henry 

Wedsworth (1890) e The Oregon Trail di Francis Parkman.

(The American West, l’arte della frontiera americana, 1830 – 1920)




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PITTURA DI ALTRI MONDI: FREDERIC SACKRIDER REMINGTONultima modifica: 2013-01-09T00:00:00+01:00da giuliano106
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