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L’onagro a ragione
Di lui nel suo scritto
dice il Fisiologo:
quando marzo nel suo corso
ha completato venticinque giorni,
quel giorno del mese
raglia dodici volte,
e lo stesso la notte
per questa ragione,
che quel giorno
è l’equinozio,
cioè la notte e il giorno
Emettendo dodici volte
il suo raglio e il suo grido
mostra che la notte e il giorno
durano dodici ore;
l’asino è afflitto
quando emette le sue grida,
allorché la notte e il giorno
hanno uguale durata:
preferisce che la notte
sia più lunga del giorno.
Ora udite senza dubbio
il significato di questo.
il diavolo in questa vita,
e per marzo intendiamo
tutto il tempo che abbiamo,
perché in quella stagione
Dio fece ogni cosa, in verità.
E trovano i teologi
leggendo la Genesi:
” Dio chiamò luce il giorno
e la notte tenebra”;
per il giorno intendiamo
i buoni, con ragione,
che andranno nella luce
e vivranno con Dio;
per la notte intendiamo
coloro che andranno con Nerone;
e per le ore intendi
il numero degli uomini.
Quando il diavolo sente
che la sua gente cala,
come fanno le ore
della notte
dopo l’equinozio
primaverile, che cade in marzo,
allora comincia a gridare,
a lamentarsi con forza,
che raglia e grida.
E l’equinozio
è la prova
che dopo il giudizio,
senza alcun dubbio,
ci sarà un paradiso eterno
e un inferno della stessa durata.
Tenetelo a mente,
questo è il significato.
( Ed aggiungo che mai altro
dire o qualsivoglia interpretazione
debba udirsi rispetto siffata verità)
(Il ‘Bestiaire’ di Philippe De Thaun)