GIORNATA DELLA TERRA: LA SITUAZIONE ATTUALE

Da http://giulianolazzari.myblog.it

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Per quasi 10.000 anni, dalla nascita della civiltà e per tutto l’Olocene, il mondo è apparso

incredibilmente vasto. Sconfinate foreste e immensi oceani affrivano quantità infinita

di risorse. Gli esseri umani ptevano inquinare liberamente, ed evitare le conseguenze

spostandosi altrove. Ma grazie ai progressi della salute pubblica, alla rivoluzione

industriale e, in tempi recenti, alla rivoluzione verde, la popolazione mondiale è

passata dai 500 milioni del 1800 ai quasi 7 miliardi di oggi.

Negli ultimi cinquant’anni il numero degli esseri umani è più che raddoppiato, e

il nostro sfruttamento delle risorse ha raggiunto livelli incredibili: il consumo globale

di cibo e acqua dolce è più che triplicato, e il consumo di combustibili fossili è

quadruplicato. L’umanità usa da un terzo a metà di tutta la fotosistensi che avviene

sulla Terra.

Questa crescita sfrenata ha trasformato l’inquinamento da un problema locale a un

assalto di dimensioni planetarie.

L’assottigliamento dello strato di ozono e l’elevata concentrazione di gas serra sono

due problemi più noti, ma stanno emergendo molti altri effetti negativi. L’improvvisa

accelerazione della crescita demografica, del consumo di risorse e dei danni ambientali

ha cambiato la terra. Oggi viviamo in un mondo ‘pieno’, con risorse limitate e ridotta

capacità di assorbire gli scarti. Perciò anche le regole per vivere il pianeta sono cambiate.

Dobbiamo intervenire in modo da vivere all’interno della ‘zona di sicurezza’ dei nostri

sistemi ambientali. Se non rivedremo il nostro modo di agire, provocheremo cambiamenti

ambientali catastrofici che potrebbero avere conseguenze disastrose.

Che cosa potrebbe causare questi cambiamenti?

E come possiamo evitarli?

Recentemente un team internazionale di scienziati ha provato a rispondere a questi

interrogativi ponendosi una domanda ancora più ampia: ci stiamo avvicinando a un serie

di ‘punti di non ritorno’ planetari che modificheranno l’ambiente in modi mai verificatesi

nel corso della storia umana?

Dopo aver esaminato numerosi studi interdisciplinari sui sistemi fisici e biologici, il 

team ha individuato 9 processi ambientali che potrebbero alterare drasticamente la 

capacità del pianeta di sostenere la vita umana. Per ciascuno di questi processi sono stati

stabiliti limiti all’interno dei quali l’umanità può ritenersi al sicuro. 7 di essi hanno valori

di soglia molto chiari, definiti in maniera scientifica per mezzo di un numero: cambiamento

climatico, perdita di biodiversità, inquinamento da azoto e fosforo, riduzione dell’ozono

della stratosfera, acidificazione degli oceani, consumo globale del suolo. Gli altri 2 processi,

inquinamento dovuto all’aerosol atmosferico e inquinamento chimico globale, non sono 

stati studiati a sufficienza per stabilire limiti numerici precisi. 

Secondo questa analisi, la terra ha già oltrepassato i limiti in 3 casi: perdita della biodiversità,

inquinamento di azoto e cambiamento climatico. Ma anche negli altri processi per cui è stato

stabilito un limite numerico la tendenza è inequivocabilmente verso il raggiungimento della

soglia. I singoli valori potrebbero avere bisogno di piccoli aggiustamenti, e nuovi processi

potrebbero venire aggiunti in futuro, ma si tratta comunque di un primo indice dei problemi

ambientali più pericolosi e di una base di partenza per pensare come gestirli.

(J. Foley)

 

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GIORNATA DELLA TERRA: LA SITUAZIONE ATTUALEultima modifica: 2010-04-25T09:53:00+02:00da giuliano106
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