PROVERBI INFERNALI

Da http://giulianolazzari.myblog.it

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L’uomo indossi le spoglie del leone, la donna il 

vello della pecora.

All’uccello un nido, al ragno una tela, all’uomo

amicizia.

Il pazzo egoista e sorridente e il pazzo tetro e 

scontroso saranno entrambi presi per saggi,

affinché possano essere una frusta.

Ciò che oggi può dimostrarsi, una volta fu solo

immaginato.

Topo, gatto, volpe, coniglio mirano alle radici; il

leone, la tigre, il cavallo, l’elefante si volgono

verso i frutti.

La cisterna trattiene, la fonte dilaga.

Un pensiero colma l’immensità.

Sii sempre pronto a dire ciò che pensi, e il vile ti

scanserà.

Qualsiasi cosa che si possa credere, è immagine di

verità.

L’aquila non sprecò mai tanto il suo tempo come

quando si mise alla scuola del corvo.

La volpe provvede a sé, ma al leone provvede

Iddio.

Di mattina pensa. A mezzogiorno agisci. A sera

mangia. Di notte dormi.

Se uno ti ha permesso di fargliela, è segno che ti

conosce.

Come l’aratro va dietro alle parole, così Iddio esaudisce

le preghiere.

Le tigri dell’ira sono più sagge dei cavalli

dell’educazione.

Aspettati veleno dall’acqua ferma.

Non puoi mai sapere ciò che basta, a meno che tu

non abbia conosciuto prima l’eccesso.

Da’ ascolto ai rimproveri del matto: è privilegio

da re.

Gli occhi di fuoco, le narici d’aria, la bocca

d’acqua, la barba di terra.

Chi manca di coraggio è esuberante d’astuzia.

Il melo non chiede per crescere consiglio al faggio,

né al cavallo il leone per afferrare la preda.

Chi è grato nel ricevere si prepara un’abbondante

messe.

Se non ci fossero stati gli sciocchi, dovremmo

esserlo noi.

L’anima della dolce gioia, non si potrà mai

insozzare.

Quando vedi un’Aquila, vedi una particola

di Genio: alza la testa!

Come, per deporvi le uova, il bruco elegge le foglie

più belle, il prete depone così sulle nostre

migliori gioie la sua maledizione.

La creazione d’un piccolo fiore è lavoro di ere.

Condannare accresce il vigore. Benedire lo

attenua.

Il miglior vino è il più vecchio, l’acqua migliore è

la più nuova.

Pregare non ara! Adulare non miete!

La gioia non ride! I dispiaceri non piangono!

La testa, il Sublime; il cuore, Pathos; i genitali,

Bellezza, mani e piedi, la Proporzione.

Come per l’uccello, l’aria, per il pesce, il mare, così

sia il disprezzo per lo spregevole.

Il corvo vorrebbe che ogni cosa fosse nera, il gufo,

che tutto fosse bianco.

Esuberanza è Bellezza.

Se il leone si lasciasse consigliare dalla volpe, si

farebbe furbo.

Le migliorie raddrizzano le strade; ma le vie

tortuose e prive di migliorie sono quelle del

Genio.

Sarebbe meglio per te uccidere un bimbo nella

culla che cullare desideri innaturati.

La verità detta in modo comprensibile non sarà

mai non creduta.

Abbastanza oppure Troppo.

(William Blake)

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PROVERBI INFERNALIultima modifica: 2010-05-04T18:06:00+02:00da giuliano106
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