DOMENICA (e lunedì)

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Un cacciatore, accompagnato da un secondo cacciatore, mi ha

chiesto che cosa facevo lassù.

Io gli ho detto che il suo cane mi piaceva più di lui.

Wildenroth, albergo ‘Dal vecchio oste’.

Seguito il corso dell’Amper; villette da fine settimana, vuote, 

invernali.

In una nuvola di fumo c’era un anziano che riempiva di mangime 

per le cinciallegre appesa a un abete ornamentale; il fumo veniva

dal cammino.

L’ho salutato e quasi gli chiedevo se non aveva un caffè caldo sul 

fuoco.

All’inizio dell’abitato ho visto una vecchia, piccola, con le gambe

storte, con la follia sul viso; spingeva una bicicletta, andava a 

distribuire il ‘ Bild am Sonntag’.

Si accostava alle case come a un nemico.

Un bambino vuol giocare a monopoli.

La cameriera sta giusto mangiando e arriva masticando, con la 

bocca piena.

Nel mio angolo è appeso un basto di cavallo in cui hanno inserito

una lanterna stradale rossa a mo’ di lampada, più sopra c’è un 

altoparlante.

Di là viene una musica di cetra e tanto di hollereidi, mio bel 

Tirolo.

Un freddo vapore si leva dai campi rivoltati e aperti.

Davanti a me camminavano due africani gesticolando….

( W. Herzog, Sentieri nel ghiaccio, Guanda ed. )

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DOMENICA (e lunedì)ultima modifica: 2010-06-07T08:00:00+02:00da giuliano106
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