PORFIRIO

42. Ancora un’altra specie di Simboli era di questo genere.

Non passare oltre la bilancia, cioè non prevaricare.

Non attizzare il fuoco con il coltello, cosa che significa non

eccitare con parole taglienti chi è gonfio di collera.

Non sfronadare la corona, vale a dire non violare le leggi,

perché esse sono le corone della città.

Non mangiare il cuore, come a dire non ti tormentare con

afflizioni.

Non stare seduto sul moggio, non vivere ozioso.

No ti voltare indietro quando parti per un viaggio : non ti

aggrappare a questa vita al momento di morire.

Non camminare per le vie frequentate dal popolo, precetto

per cui intendeva dire di non seguire le opinioni dei più

ma di correr dietro a quelle dei pochi e dotati di cultura.

( Porfirio, vita di Pitagora, Rusconi )

  

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DISPERATE ALEGRE

Da  http://giulianolazzari.myblog.it

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O dunque forte, vittoriosa e trionfatrice mascella d’un asino

morto, o diva, graziosa e santa mascella d’un polledro defunto, or

che deve essere della santità, grazia e divinità, fortezza, vittoria e

trionfo dell’asino tutto, intiero e vivente, – asino, pullo e madre,-

se di quest’osso e sacrosanta reliquia la gloria ed exaltazion è tanta ?

E mi volto a voi, o dilettissimi ascoltatori ; a voi, a voi mi rivolto, o 

amici lettori de la mia scrittura ed ascoltatori de mia voce ; e vi dico,

e vi avertisco, e vi esorto, e vi scongiuro, che ritorniate a voi medesimi.

Datemi scampo dal vostro male, prendete partito del vostro bene, banditevi

dalla mortal magnificenza del core, ritiratevi alla povertà del spirito, 

siate umili di mente, abrenunziate alla raggione, estinguete quella 

focosa luce de l’intelletto che vi accende, vi bruggia e vi consuma ;

fuggite que’ gradi de scienza che per certo aggrandiscono i vostri 

dolori; abnegate ogni senso, fatevi cattivi alla santa fede, siate quella

benedetta asina, riducetevi a quel glorioso pulledro, per li quali 

soli il redentor del mondo disse alli ministri suoi : – Andate al 

castello ch’avete a l’incontro – ; cioè andate per l’universo mondo

sensibile e corporeo il quale come simulacro è opposto e supposto al

mondo intelligibile ed incorporeo.

– Trovarete l’asina ed il pulledro legati : v’occorrerà il popolo ebreo e 

gentile, sottomesso e tiranneggiato dalla captività di Belial.

( G. Bruno, Cabala del cavallo pegaseo con l’aggiunta dell’asino cillenico,

Riccardo Ricciardi ed. )

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