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In questo mio racconto, su ciò devo essere brutalmente esplicito,
la psicologia è sostituita di peso dall’ideologia.
Il lettore dunque non si illuda : egli non si imbatterà mai in quei
personaggi che miseramente si svolgono e si evolvono, rivelandosi
agli altri protagonisti, e al lettore, man mano, che gli avvenimenti, di cui
sono causa o da cui sono giocati, li costringono a una drammatica coerenza.
E così, nel mio racconto, non ci sono nemmeno comparse di questo tipo.
Non c’è quindi ragione nè piacere a descrivere ricevimenti.
E questa è, non lo nego, una buona scusa per non descrivere ciò che
non amo e di cui dunque non ho vera esperienza.
Ma c’è ancora dell’altro, al giustificare tutto questo : nella psicologia c’è
sempre qualcos’altro e qualcosa di più che la psicologia.
E così anche nella figura sociale c’è qualcos’altro e qualcosa di più della
figura sociale.
Si badi bene che non ho detto ‘fuori’ o ‘sopra’ la psicologia o la figura
sociale, ma in esse stesse. Non potrei dire di non conoscere,
magari anche con l’aiuto della psicanalisi, la psicologia .
Ma la conoscenza dell’animo umano è, appunto, qualcosa di diverso
e di più.
Analogalmente potrei dire che, anche stavolta magari attraverso la
cultura marxista, conosco abbastanza bene la ‘socialità’ di un individuo.
Ma, anche in tal caso, la conoscenza dell’animo umano è qualcosa di
più di tale conoscenza sociale.
Cos’è quest’animo umano ?
E’ una presenza ; una realtà ; ecco tutto.
Esso incombe attraverso l’individuo cui appartiene, e su lui, come
un suo doppio monumentale e nel tempo stesso inefferabile.
Tale ‘figura incombente’ sta là dove può stare.
Ha la proprietà dei corpi.
Io non farò dunque mai, in questo mio racconto, della psicologia;
ma la mia conoscenza dell’animo umano mi impedirà certamente di
mettere la psicologia al servizio dell’ideologia in modo sbagliato (questo
compito lo lasciamo ad altri aguzzini).
Cioè ogni personaggio, sono sicuro, sarà e agirà come non può che
essere e agire anche secondo le deduzioni della più classica delle
psicologie : nessuno starà fuor di posto, di questo il lettore può
essere ben certo.
( P. P. Pasolini, Petrolio )