attendibile può far pensare’
che gli spari siano partiti
da un luogo che non sia
il Deposito dei libri significa
ignorare le testimonianze
della signorina Mercer,
di Bowers, di Price,
di Holland,
dell’agente Weizman
e del ferroviere che parlò
con lui.
Eppure le dichiarazioni
di queste sei persone
collimano e si confermano a vicenda. Il fatto che queste testimonianze
siano così concordi significa che il loro denominatore comune è certamente, se non lo
spergiuro, la verità.
Il fatto che la Commissione abbia respinto con decisione apparentemente arbitraria queste
testimonianze torna più a danno della Commissione stessa di quanto non infirmi l’attendibilità
dei testimoni, perché di fatto un altro centinaio di pesone era convinto che i colpi fossero
partiti dalla collinetta. La Commissione conosceva i nomi di almeno 266 individui presenti
sul luogo del delitto, 259 dei quali erano in grado di testimoniare. 23 comparvero davanti ad
almeno un membro della Commissione; altri 58 furono interrogati da un avvocato della
Commissione stessa; e altri 123 dalla polizia di Dallas, dall’ufficio dello sceriffo della
contea, dall’FBI o dal Servizio Segreto. 55 persone di cui si conoscevano i nomi e che si erano
trovate sul luogo del delitto non sembra siano mai state interrogate dalle autorità locali o
federali.
92 testimoni su 124 affermano, esplicitamente o indicando la direzione verso la quale
guardarono o corsero, che era stata la collinetta e non il Deposito dei libri il punto dal
quale erano partiti gli spari. 58 testimoni complessivamente affermarono che si era
sparato dalla collinetta, e almeno altri 34 corsero in questa direzione o volsero comunque ad
essa la loro attenzione nel momento in cui sentirono sparare.
La Commissione e i suoi investigatori non chiesero a 21 di loro da dove ritenevano fossero
partiti i colpi. Gli altri 13 quando furono interrogati dissero di non essere sicuri o di non
potere precisare la provenienza degli spari.
A parte Lee Bowers, che assistette alla scena da una torre oltre la palizzata, i testimoni che
meglio potevano osservare la zona cintata erano quelli che si trovavano sul cavalcavia della
ferrovia sopra Elm Street. Mentre s’avvicinava il corteo c’erano sul ponte 13 ferrovieri e 2
poliziotti di Dallas, e la collinetta era alla loro sinistra. Nessuno dei ferrovieri fu invitato
a presentarsi alla Commissione Warren, ma 4 furono interrogati da un avvocato della
Commissione e 9 da agenti dell’FBI. 5 di loro dissero che i colpi venivano dalla collinetta e
altri 6 che quando avevano inteso sparare avevano subito rivolto la loro attenzione alla
collinetta stessa.
Vale la pena osservare che nessuno di questi 13 uomini, che pure erano i testimoni più
vicini alla collinetta, disse di aver pensato che i colpi fossero partiti dal Deposito dei libri,
mentre 11 di loro affermarono esplicitamente o implicitamente che secondo loro il tiratore
si era appostato nell’area cintata sopra la collinetta.
S.M. Holland raccontò a un rappresentante della Commissione che al momento degli spari
‘si levò da sotto quegli alberi uno sbuffo di fumo a un’altezza di circa due metri da terra.
Dal punto dove mi trovavo lo si poteva vedere bene’.
In una dichiarazione firmata il giorno del delitto Holland disse:’ Guardai verso il porticato e
gli alberi e vidi uno sbuffo di fumo proveniente dagli alberi’. Aggiunse anche che ‘lo sbuffo
di fumo che vidi veniva sicuramente da dietro il porticato ed era passato attraverso gli alberi’.
Altri 6 uomini che si trovavono sul cavalcavia videro del fumo nello stesso punto.
Il 22 novembre Austin L. Miller affermò in una dichiarazione giurata: ‘Ho visto qualcosa che
mi sembrava fumo o vapore venire da un gruppo di alberi posti a nord di Elm Steet oltre
i binari della ferrovia’. Egli fu interrogato per la prima volta da un avvocato della
Commissione quattro mesi e mezzo dopo il delitto. Il colloquio fu breve essendo durato
solo pochi minuti. L’avvocato non fece domande sul fumo e Miller venne congedato prima
che potesse accennare all’importantissima osservazione fatta nella sua deposizione scritta.
In colloqui filmati, sia James L. Simmons sia Richard C. Dodd mi dissero di aver visto del
fumo vicino ai cespugli e agli alberi all’angolo della palizzata. Simmons disse che il rumore
degli spari ‘veniva da un punto a sinistra e di fronte a quello dove ci trovavamo, cioè dalla
parte della palizzata, e c’era uno sbuffo di fumo che partiva da sotto gli alberi sul terrapieno’.
Dodd disse: ‘Il fumo veniva da dietro la siepe sul lato nord della piazza’.
Anche Walter L. Winborn e Thomas J. Murphy dichiararono a un investigatore indipendente
di aver visto del fumo tra gli alberi sulla collinetta, e Clemon E. Johnson dichiarò agli agenti
dell’FBI di aver notato del ‘fumo bianco’.
Persino alcuni che si trovavano davanti al Deposito dei libri fecero capire che i colpi non erano
partiti dall’edificio.
Ochus W. Campbell, vicepresidente del Deposito dichiarò per esempio: ‘Udii degli spari partiti,
mi sembrò, da un punto nelle vicinanze dei binari ferroviari che ci sono al di là del viadotto
di Elm Street’. Disse anche che non aveva ‘avuto motivo di volgere lo sguardo verso l’edificio
del Deposito dei libri scolastici perché pensavo che i colpi fossero venuti da occidente’.
Alcune delle persone che si trovavono davanti alla palizzata indicarono come possibile fonte
degli spari la collinetta ed eslusero il Deposito. Mary Woodward, un’impiegata del ‘Morning
News’ di Dallas che assistette alla scena da un punto davanti alla palizzata, un po’ sulla
sinistra, scrisse che ‘ci fu improvvisamente uno spaventoso e assordante rumore che veniva
da dietro, leggermente sulla destra’. Ancor più vicino alla palizzata era Abraham Zapruder,
un fotografo dilettante che filmò il delitto.
In un rapporto su un colloquio avuto con lui da un membro del Servizio Segreto si dice:
‘SECONDO IL SIGNOR ZAPRUDER L’ASSASSINO SI TROVAVA ALLE SUE SPALLE’.
(Mark Lane, L’America ricorre in appello)