GIULIANO LAZZARI

(ai profeti) SI SPARA (parole vere.. e passi falsi) (16)

Precedente capitolo:

ai profeti (si spara) (parole vere e passi falsi…) (15)

Prosegue (in riferimento a Bobby):

un altro omicidio (un giorno da ricordare: 5/6/1968) &

vogliamo un mondo più nuovo  (parole vere….)

dal Sals Rriver Launge al Bartolo’s Restaurant….(parole false) &

Prosegue ‘il vero ed il falso’..:

Lee Oswald (la pedina della C.I.A.) (17)

 

 

Foto del blog:

Fotogramma  313  (la collinetta)

Fotogramma  413  (i complici…)

Da:

i miei libri


(Foto di Paul Fusco)


 








Dalla poltrona preferita di King Kennedy passò alla semi-

oscurità della Ebenezer Baptist Church, dove era esposta

la salma di King, vestito con un completo nero, camicia

bianca, cravatta nera e un fazzoletto nel taschino.

 


Uno dei presenti descrisse poi l’espressione di Kennedy

come solenne e ‘segnata forse dalla memoria di un’altra

bara’.

La notte dell’assassinio del fratello era toccato a lui deci-

dere se il feretro dovesse restare chiuso o essere aperto

per quanti sarebbero venuti a porgergli l’ultimo saluto.

 


Era tradizione considerare la salma dei presidenti dece-

duti come proprietà del popolo americano e Lincoln, Gar-

field, McKinley e Harding erano stati esposti al pubblico.

Jackie voleva che la bara del marito rimanesse chiusa, …..

ma gli uomini dello staff di JFK, più attenti al protocollo,

insistevano perché fosse aperta.

 


Sulle prime Bobby era d’accordo con loro, ma di fronte al-

la veemente reazione di Jackie fece uscire tutti dalla ‘East

Room, con la sola eccezione di qualche amico intimo, aprì

la bara e cambiò idea. Subito dopo, nel corso di quella not-

te, lo si sentì piangere per la prima volta…….

(T. Clarke, L’ultima campagna)





 

(ai profeti) SI SPARA (parole vere.. e passi falsi) (16)ultima modifica: 2013-06-07T00:00:00+02:00da
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