L’inquisitore di Stato in:
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Prosegue in:
– Dimmi che sei mio nemico!
insisté con voce tremante.
– Arsinoe, perché?
– Dimmi tutto! Voglio sapere! Non senti come siamo vicini?
Avresti forse paura?
– Fra due giorni parto,
mormorò Giuliano.
– Addio!
– Perché? Dove vai?
– Ho ricevuto un messaggio di Costanzo. L’Imperatore mi
richiama alla Corte, forse per farmi morire….
Sento che questa è l’ultima volta che ci vediamo.
– Giuliano, tu non credi in lui, vero?
esclamò Arsinoe, cercando di penetrare nello sguardo del
monaco.
– Piano! Piano….che dici?
Egli si allontanò di qualche passo, camminando cautamente
e ispezionando con lo sguardo la via illuminata dal chiarore
lunare, le macchie d’alberi vicine e persino il mare, come se
dappertutto si potessero annidare spie di Cesare. Poi ritornò
rassicurato, ma ancora sconvolto. Appoggiatosi con un brac-
cio alla base della statua, egli avvicinò le labbra all’orecchio
di Arsinoe, tanto che questa sentì l’alito di lui come un soffio
bruciante, e mormorò in fretta quasi delirando:
– Ah! Ah! Credere in lui! Ascolta fanciulla…, ti dico quello
che non ho mai osato confessare neanche a me stesso…….
Odio i Galilei!
Ho sempre mentito! La menzogna è penetrata nella mia ani-
ma, si è sovrapposta ad essa….come questo abito da frate
sul mio corpo….
Ricordati della tunica insanguinata del centauro Nesso.
Ercole se la strappava insieme ai brandelli della propria
carne, ma non poté liberarsene, e morì soffocato. Così io
morirò sotto il peso della menzogna galilea!
Egli pronunciava ogni parola con sforzo.
Arsinoe lo guardava, e quel viso alterato dalla sofferenza
e dall’odio le parve ostile, quasi pauroso. Un demone anti-
co. Sconosciuto, mai rivelato. Uno straniero….
– Calmati, calmati! dimmi tutto…..Ti comprendo più di
chiunque altro…
– Voglio parlare e non ci riesco….
diss’egli.
– Ho taciuto per troppo tempo. Vedi Arsinoe, chi cade nelle
loro mani è finito per sempre. Gli umili apostoli lo trasforma-
no a tal punto, gl’insegnano a mentire e a strisciare in tal modo,
che gli riesce poi impossibile, persino di trovare se stesso….
Dio.
Con loro Dio è perduto per l’eternità….
(D. Merezkovskij, Giuliano l’Apostata)