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Latrati di cani….
IPAZIA:
Ieri….mi hanno chiusa nella Torre Rotonda…
VOCE:
Nella torre rotonda….di due metri quadri!…Di due metri tondi!
…Di due metri, tondi tondi! Son discorsi che non quadrano.
Misure che non tornano.
Scemenze. Inutile parlarne. Rimandare. Tanto si deve morire.
Chi oggi, chi domani.
Non c’è altra possibilità. Mica si può nascere due volte come
Lazzaro. E poi….lui è nato due volte e morto due volte, povero
Cristo!
Ognuno ha la sua croce! No, meglio morire e basta che conti-
nuare a risorgere e rincararsi. Non voglio essere Lazzaro. Vo-
glio invecchiare. Morire! Domani! E fino a domani vivere da
viva! Fino a domani…sono immortale!
IPAZIA:
Il mio cerchio è come l’Uroborossss….il serpente che divora se
stesso! Il tempo Eterno! L’eterna rigenerazione!…..
Visita le viscere della Terra: rettificando, troverai la pietra na-
scosta.
VOCE:
Le carte!….I tarocchi!….Guarda bene i miei occhi!
…Scegli….La temperanza! Il Sole e la Luna, sul serpente che di-
vora se stesso.
La catena d’oro di Omero….e….L’anello di Platone. Il globo al
centro della terra.
La pietra e l’anello….mi da di volta il cervello….la pietra dei
Saggi.
L’anello del Tempo! L’alchimia! La Magia! Chi fa la spia non è
figlio di Maria, non è figlio di nessuno….non ha rotta….non ha
scampo…..E alla Festa dei Pazzi va, la Bella Dama Senza Pietà.
VOCE:
Che meraviglioso lavoro! Inventare l’astrolabio. L’astrolabio!!
E lei lo ha fatto!
IPAZIA:
Calcolare l’altezza delle stelle rispetto all’orizzonte. Le stelle
lassù…..e poi perdersi da qualche parte là, fuori, dalle orbite
e dal tempo…. nella notte….. in quel buco nero senza confini…
E la festa dei Pazzi?
Oooh….Il mio scopo non era il piacere….ma il sapere.
(M.R. Menzio, Spazio, tempo, numeri e stelle)