Prosegue in:
Tornò dunque don Chisciotte alla sorgiva di ogni fortezza
vale a dire all’espediente di scambiare gli uomini che sbal-
lottano nelle coperte e che appioppano legnate per ‘fantasi-
me e gente dell’altro mondo’.
Non te la prendere per cosa che possa accaderti in questo
mondo fatto di pura apparenza; aspetta che venga per te
quello sostanziale o rifugiati in esso, nell’abisso…nella tua
follia.
E’ questa la fede profonda e vera.
E fu quella che vacillò in Sancio, che per aver udito chiamar
per nome coloro che lo sballottavano, li scambiò per uomini
di carne e ossa (ma tali non erano poveri miei burattini…); e
questo gli bastò per fargli chiedere al padrone di tornare al
paese, ché era ormai arrivato il momento della mietitura.
Provvide il suo padrone a confortarlo nella fede; ma egli o-
biettava ciò che aveva veduto con i propri occhi e aveva sen-
tito con le proprie costole. Ma don Chisciotte prese a parlar-
gli di Amadigi, e lo scudiero si acquietò.
E facesti bene, Sancio, poiché ti devi convincere che, quando
ci ingiuriano o ci scherniscono o ci sballottano nella coperta,
se appena appena pensiamo che gli sballottatori non son che
fantasime, il rancore ci sbollisce e siamo guariti del tutto.
Ricorda sempre che anche i tuoi nemici debbon morire.
E allora s’imbatterono nell’avventura delle due mandrie di
pecore che don Chisciotte scambiò per eserciti e li descrisse
con tanta esattezza ne può usare colui che porta dentro di sé
un autentico mondo.
Ma quel buon uomo di Sancio, immerso nell’altro mondo,
quello delle apparenze, quello degli sballottatori in carne ed
ossa non vide nulla di ciò che il padrone gli diceva, forse per
incantamento.
Oh, meraviglioso Sancio, che tesori di fede contiene quel tuo
forse! Da un forse trae inizio la fede che salva; chi dubita di ciò
che vede, e sia pure d’una sola briciolina, finisce per credere a
ciò che non vede, né mai vide, né mai…vedrà!
Tu, Sancio, non udivi che belati di pecore e montoni, ma ebbe
ragione il tuo padrone a dirti:
‘La paura che hai fa che tu non veda né oda direttamente’.