IL MISTERO DELLA VITA: chi scende & chi sale (2) (19)

 

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Precedenti capitoli:

La Moltitudine (16-7/1)  &

Teoria della materia economica: chi scende & chi sale (1) (18/1)  &

The moon Hoax (Seconda parte) (18/19) 

Prosegue in:

‘Sinfonie’  &  ‘Movimenti’ (20/1)

Foto del blog:

Il mistero della vita…  &

The moon Hoax…. &

A caccia di noi lupi…

 

Strilloni

 

 

 

 

 

 

 

La ‘Grande Notizia’:

Nobile accompagnato dal sottufficiale Matteo in partenza pe il Polo…

 

 

di quel generale e del suo ministro non ne son certo

 

 

 

 

L’aeronave, al massimo del regime propulsivo, con la prora

che puntava di 21 gradi verso l’alto, continuava inconcepibil-

mente a scendere, premuta da una forza sconosciuta.

Stavano per schiantarsi.

– Tutti i motori: stop! Staccate gl’iniettori!

Non rimaneva nulla da fare. Potevano soltanto prepararsi all’

impatto, cercando di ridurre al massimo il rischio d’incendiare

l’enorme massa d’idrogeno altamente infiammabile che li sovra-

stava.

– I timoni di altitudine non rispondono più!,

il grido di Zappi arrivò nell’attimo stesso in cui la spinta cessava.

– La barra è inerte!

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Zappi si era precipitato a babordo per prendere lui il comando

della timoneria di quota.

– Zavorra! Cecioni, fila la catena della zavorra!,

ordinò Nobile.

Si trattava di una catena estremamente pesante, con oggetti simi-

li a piccole palle di cannone disposti a intervalli regolari, che ve-

niva occasionalmente abbassata come una scala di corda nel cor-

so delle operazioni di atterraggio.

Nel momento in cui ciascuna palla di cannone toccava il suolo 

nel corso degli ultimi trenta metri di discesa, il peso dell’aero-

nave progressivamente diminuiva assicurando quindi una ca-

lata più progressiva. Ma con la cabina di controllo così fortemen-

te inclinata, la fune della catena premeva duramente contro la

forcella di appoggio.

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Per Cecioni, slegarla fu un problema.

– Presto! Presto!

Il ghiaccio ormai era a meno di cento metri sotto di loro.

Di colpo, Nobile si rese conto di qualcosa di ancora più disastro-

so. Aveva ordinato di togliere potenza a tutti i motori, ma l’elica

del motore di destra continuava a vorticare alla massima veloci-

tà. E a trascinare l’aeronave in quella maledetta caduta. 

Il generale si protese attraverso un varco nell’esile parete di tela,

urlando disperatamente ad Attilio Caratti. Per qualche inspiega-

bile ragione, il sottufficiale motorista non aveva ricevuto il suo

precedente ordine di fermata.

 

di quel generale e del suo ministro non ne son certo

 

Nell’istante in cui tornò a voltarsi, Nobile vide che il terzo moto-

re, quello poppiero, appeso al sistema di cavi nella pesante se-

zione di coda dell’Italia, stava per arrivare a contatto con la cros-

ta di ghiaccio. All’interno della gondola di motorista, come in 

un frammento uscito da un incubo, ebbe la sensazione di vede-

re Vincenzo Pomella alzare le braccia per proteggere il volto

dall’ormai inevitabile impatto.

Nobile tornò a ritirare la testa nell’involucro.

Dall’oblò del vano di pilotaggio dove si era istintivamente pre-

cipitato per aiutare Malmgren a tenere il timone, vide il ghiaccio,

salire verso di lui.

Non c’era neve, neppure il più esile dei manti ad assorbire l’urto.

C’erano solamente frastagliati rostri lividi, duri e micidiali come

granito.

– Dio ci aiuti!

Furono le uniche parole che Nobile riuscì a pronunciare.

(Chiedeva aiuto a Dio….???)

(W. Cross, Disastro al polo)

 

 

 

 

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IL MISTERO DELLA VITA: chi scende & chi sale (2) (19)ultima modifica: 2019-05-23T00:00:00+02:00da giuliano106
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