Da http://giulianolazzari.myblog.it
La maggioranza dei sostenitori dell’IA sono informatici, psicologi,
matematici e gente di questo tipo, le argomentazioni contro l’IA
sono state avanzate per lo più da filosofi.
Le loro grida di oltraggio contro l’idea stessa dell’IA forte sembrano
basarsi su tre linee di attacco principali: fenomelogia, anticomportamentismo,
e teorema di Godel.
Il teorema di Godel è una delle più influenti argomentazioni contro la possibilità
dell’IA forte avanzata nel 1961 dal filosofo di Oxford J. Lucas, il quale invocò
il risultato di Godel sostenendo che, poiché esistono verità aritmetiche che non possono
essere dimostrate da una macchina, le capacità della menta umana devono per forza
trascendere quelle di qualunque macchina.
Penrose aggiunge un tocco di novità ipotizzando che almeno una parte del pensiero
umano comporti un contatto di qualche tipo con quantità non computabili.
E il modo migliore che trova per spiegare come ciò possa accadere consiste nel
postulare misteriosi eventi quantistici che influenzerebbero le configurazioni
neuronali del cervello.
( Casti/DePauli, Godel, Raffaello Cortina Ed.)