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Libri, dialoghi….
E’ stato duro il mio viaggio, pensavo che lo sapessi
E’ stato duro viaggiare, in lungo e in largo
E’ stato duro viaggiare, duro vagabondare, duro rischiare
E’ stato duro il mio viaggio, o Signore.
Ho viaggiato su quei merci, pensavo che lo sapessi
Ho viaggiato su quei carri malandati, in lungo e in largo
Ho viaggiato con i clandestini, i disperati, i vagabondi
E’ stato duro il mio viaggio, o Signore.
Ho scavato la dura roccia nelle cave, pensavo che lo sapessi
Ho lavorato alle prese, in lungo e in largo
Ho picchiato di mazza, respirato a fatica, due metri
nel fango ne ho spalata di merda
E’ stato duro il mio viaggio, o Signore.
Mi son rotto la schiena a tirar su il raccolto,
pensavo che lo sapessi
In Nord Dakota e a Kansas City, in lungo e in largo
Ho tagliato il frumento, tirato su il fieno, mettendo in
tasca sì e no un dollaro al giorno
E’ stato duro il mio viaggio, o Signore.
Ho lavorato nelle fonderie a Pittsburgh, pensavo che lo sapessi
Ho scaricato scorie roventi, in lungo e in largo
Ho picchiato, ho reso incandescente e ho colato acciaio rovente
E’ stato duro il mio viaggio, o Signore.
Son stato in una cella dura come il sasso, pensavo che lo sapessi
Son stato chiuso lì per novanta giorni, in lungo e in largo
Quel maledetto d’un giudice mi ha detto:
‘Novanta giorni per vagabondaggio’
E’ stato duro il mio viaggio, o Signore.
Ho camminato lungo la Lincon, pensavo che lo sapessi
Ho battuto anche la 66, in lungo e in largo
Un carico pesante e un sacco di pensieri, in cerca di
una donna che non si trovava mai
E’ stato duro il mio viaggio, o Signore.
(Woody Guthrie)