IL COLLEZIONISTA

Prosegue in:

Passages  &

Le macchine…&

Foto del blog:

Passaggi nell’età del progresso…

…ovvero il progresso si guarda allo specchio… con 

Lettere (di fine ed inizio secolo…)… e con 

Prodigiose macchine… &

Viaggiatori!

Da:

i miei libri

 

il collezionista

 

 

  

 

 

Si può partire dal fatto che il vero collezionista libera

l’oggetto dall’insieme delle sue relazioni.

Questa non è però una visione esaustiva di tale singo-

lare attitudine. Non è infatti questa la base su cui s’in-

staura quella contemplazione ‘disinteressata’ nel senso

di Kant e di Schopenhauer, che consente al collezioni-

sta di pervenire ad una visione incomparabile dell’og-

getto, ad uno sguardo che scorge in esso qualcosa di

 

il collezionista

 

più e di altro che non quello del proprietario profano, e

che si potrebbe piuttosto paragonare a quello del grande

fisiognomico.

Il modo in cui questo sguardo cade sull’oggetto può esse-

re esposto invece in forma ben più radicale in base a un

altro ordine di considerazioni:

va detto infatti che in ognuno dei suoi oggetti per il colle-

zionista è presente il mondo in forma sistematica e ordi-

nata.

 

il collezionista

 

Ordinata però secondo una concatenazione sorprendente

e per il profano addirittura incomprensibile, che sta alla

sistemazione e classificazione correnti delle cose più o me-

no come il loro ordine in un  dizionario sta al loro ordine

naturale.

Basti ricordare quale importanza rivesta per qualsiasi col-

lezionista non solo l’oggetto, ma anche tutto il suo passato,

tanto ciò che concerne la sua origine e contribuisce a quali-

ficarlo obiettivamente, quanto i dettagli di quella che a pri-

ma vista può sembrare la sua storia meramente esteriore:

 

il collezionista

 

ex proprietari, prezzo d’acquisto, valore, ecc. Tutto ciò,

tanto i dati ‘obiettivi’ quanto gli altri, si fonde insieme

per il vero collezionista in ciascun singolo oggetto di sua

proprietà, fino a formare un’intera enciclopedia magica,

un ordine universale, in cui abbozzo costituisce il ‘desti-

no’ del suo oggetto.

Qui dunque, in quest’ambito ristretto, si capisce finalm-

ente come i grandi fisiognomici divengono divinatori del

destino.

 

il collezionista

 

Basta osservare un collezionista che maneggia gli oggetti

nella sua vetrina: a stento li trattiene nella mano, e già

sembra esserne ispirato, e il suo sguardo, come quello di

un mago, sembra attraversarli per perdersi lontano.

(Sarebbe interessante analizzare il collezionista di libri

come……)

(prosegue in… Passages)

(W. Benjamin, Parigi capitale del XIX secolo, foto di …

Eugène Atget….)

 

 

 

 

il collezionista

 

IL COLLEZIONISTAultima modifica: 2016-02-03T00:00:00+01:00da giuliano106
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