PREGHIERA

Signore, a Te dinnanzi eccomi prosternato,

inchinato davanti alla Tua infinita bontà,

in questa orazione in versi io Ti supplico:

‘Donami o Signore, il senso della Bellezza!’

Signore, dinnanzi a Te eccomi prosternato.

Ero innocente, puro come rugiada,

e come il giglio allo sbocciare della primavera;

Signore la mia linfa e il mio frammento

hanno rubato,

uomini perversi dalla lingua melliflua

hanno messo veleno nella mia coppa d’ebbrezza,

quand’ero puro come rugiada.

E così, Signore, ho lasciato il Tuo cammino,

ed erro per un deserto tenebroso.

Ahimé, la passione incatena la mia ragione,

alla sua fiamma nera l’ha asservita

e dal Tuo cammino mi sono allontanato.

Signore la mia linfa e il mio frammento

hanno rubato,

il mio cuore ha perduto la fede e la speranza,

lasciando il peccato offuscare il mio amore….

Cerco adesso rifugio sotto la Tua ala,

presso il Tuo Libro, il Tuo Verbo eterno.

Assolvi i miei peccati, o Signore, Te ne supplico,

che dalla Tua bontà sia guarita la mia anima!

Vedi, vengo a cercar rifugio sotto la Tua ala.

Signore, Te ne prego, illumina la mia ragione,

il mio frammento e la mia linfa hanno rubato,

fortificami nella risoluzione,

possa io venire a capo di quei demoni impuri…

Vieni con la Tua grazia a rischiarare le mie tenebre,

o Signore, Te ne prego, dammi la luce!

Ravviva l’ardore della mia fede antica,

poiché il frammento e la linfa hanno rubato,

rendimi il Tuo amore e i Tuoi doni preziosi,

che io spezzi la mia coppa sulla pietra fredda

e dilani con l’unghia gli incatenamenti di Venere;

ravviva il fuoco della mia fede antica!

Signore, dinnanzi a Te eccomi prosternato,

piaccia il mio pentimento alla Tua bontà;

in questa orazione in versi io Ti supplico:

‘Donami, o Signore, il senso della Bellezza!’

..i tanta penosa bruttezza…

Signore, a Te dinnanzi eccomi prosternato!

(Musa Cazim Catic)

 

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PREGHIERAultima modifica: 2011-01-13T20:00:00+01:00da giuliano106
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