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Erano tutte colpite, e la signora Glossop disse, con voce
tremante:
– “Sarah Enderby, non hai mai detto nulla di più vero in
tutta la tua vita. E’ stato mandato: un angelo – un ange-
lo più vero di quanto un angelo non sia mai stato – un
angelo di liberazione.
Dico angelo, Sarah Enderby, e non userò altra parola.
Che nessuno venga più a dirmi che non esistono.
Provvidenze particolari; giacché se questa non lo è, mi
devono spiegare cosa può esserlo”.
– “Lo so che è così,
disse la signora Taylor con fervore.
– John Brown, io la adoro; potrei inginocchiarmi davan-
ti a lei. Non ha udito una voce? Non ha sentito di essere
stato mandato? Potrei baciare l’orlo della sua coperta”.
John era incapace di parlare; era impotente, pieno di ver-
gogna e di paura.
La signora Taylor proseguì:
– “Diamine Julia Glossop non ci vuole molto a rendersi con-
to. Chiunque può scorgere la mano della Provvidenza in
tutto ciò. Che cosa vediamo a mezzogiorno? Vediamo del
fumo salire. Ho detto: ‘Questa è la capanna delle Vecchie
che va a fuoco’. Non ho detto così, Julia Glossop?”.
– “Queste esatte parole, Nancy Taylor. Ero vicina a te come
lo sono adesso, e le ho udite perfettamente. Puoi avere det-
to baracca invece di capanna, ma la sostanza non cambia.
Ed eri anche pallida”.
– “Pallida? Ero pallida come…diamine, come quella coper-
ta da viaggio. Subito dopo ho detto: Mary Taylor, di’ al
bracciante di attaccare i cavalli, andiamo in soccorso”.
E lei:
– “Mamma, lo sai, gli hai permesso di andare in visita dai
suoi parenti, e di restare fino a domenica”.
– “E così era. Lo ammetto, me n’ero dimenticata. Allora,
ho detto, andremo a piedi. E siamo andate. E per strada
abbiamo incontrato Sarah Enderby”.
– “Siamo andate tutte insieme,
disse la signora Enderby.
– E abbiamo trovato la capanna data alle fiamme e bru-
ciata dalla matta, e quelle povere vecchie creature così
vecchie e fragili da non poter reggersi in piedi. Le abbia-
mo sistemate all’ombra, il più possibile a loro agio, e ab-
biamo cominciato a chiederci in quale maniera potessimo
trovare una maniera di portarle a casa di Nancy Taylor.
A quel punto ho detto….cosa ho detto? Non ho detto: La
Provvidenza provvederà?”.
– “Diamine, quanto è vero che sei viva, è quello che hai
detto! Lo avevo dimenticato”.
– “Anch’io”
dissero la signora Glossop e la signora Taylor.
– “Ma certo che l’hai detto. ora, non è incredibile?”.
– “Sì, l’ho detto. Dopodiché siamo andate a casa del signor
Moseley, due miglia, ma erano andati tutti all’incontro di
preghiera sullo Stony Fork; a quel punto siamo tornate in-
dietro, due miglia, poi siamo venute fin qui, un altro mi-
glio – e la Provvidenza ha provveduto. Lo vedete da voi”.
Si guardarono piene di timore, e levando le mani dissero
all’unisono:
– “E’ as-so-lu-ta-mente meraviglioso”…….
(M. Twain, seguendo l’Equatore)