Precedente capitolo:
Prosegue in:
Tornò in un regno di dolore.
Era ovunque.
Una sensazione di paralisi e di insensibilità allo stomaco
e al ventre.
Il dolore continuo, pulsante, a un tempo sordo e chirurgi-
co della commozione cerebrale.
Il dolore bollente delle tumefazioni delle fratture.
Il corpo che doveva abituarsi al sangue estraneo.
Il dolore quando il dentista aveva rimesso a posto i denti
staccati.
Il dolore dei denti che cominciavano a fissarsi sulla ma-
scella.
Era cosciente solo per brevi periodi.
In quei momenti pregava.
Non aveva forza per le parole, si aggrappava alle cure
di cui era oggetto il suo corpo, e si protendeva verso le
grandi cure tutto intorno, verso la Creatrice.
Ogni tanto apriva gli occhi.
Qualche volta vedeva l’africana o la Signora Azzurra.
Poi si allontanava di nuovo, verso il mare.
Ma ogni volta ritornava.
(P. Hoeg, La bambina silenziosa)