LA GENESI (4)

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l’ordine divino

un diverso punto di vista

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la genesi 4

 

 

 

 

 

 

Gli uomini, nonostante tutto, si moltiplicano e il mondo si

riempe oltre che di persone, anche di problemi.

Dio, allora, si pente di aver creato l’uomo e decide di mandare

un diluvio per distruggerlo insieme al bestiame, agli uccelli del

cielo e agli altri animali. Dio risparmia solo Noè, la sua famiglia

e una coppia di animali per ogni specie che fa salire sull’arca

costruita in legno di cipresso e divisa in vari scomparti come

Dio ha ordinato allo stesso Noè.

Dopo il Diluvio, per la terza volta, Dio accorda agli  esseri umani

il dominio su tutta la terra. Dio stipula con Noè, la sua famiglia

e tutti gli esseri umani un accordo solenne, una sacra Alleanza,

che definisce chiaramente quale deve essere il fondamento della

relazione che gli umani dovrebbero instaurare con tutti gli 

animali:

 

Il timore e il terrore di voi sia in tutte le bestie selvatiche e in tutto il

bestiame e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e 

tutti i pesci del mare sono messi in vostro potere.

 

Alcuni sostengono che la Caduta, il Diluvio e l’Alleanza segnino

la fine dell’ ‘età dell’oro’, quando la vita era pacifica e quando

umani e animali non erano violenti.

Disquisire, però, se l’età dell’oro o meno esista, significherebbe

perdere di vista il significato fondamentale del nostro mito

della creazione e cioè che qualcosa di grave e doloroso ha

trasformato l’esistenza umana.

Il mito più importante della nostra civiltà riflette la consapevolezza

di essere passati attraverso un importante periodo di transizione,

periodo che ha comportato enormi cambiamenti dello stile di

vita.

Alcuni ritengono che le più antiche versioni orali di questo mito 

furono tramandate già dalle fasi iniziali dell’epoca dell’agricoltu-

ra, quando permanevano ancora tracce molto importanti della

cultura e dei costumi dei primi raccoglitori.

Il nostro mito della creazione esprime essenzialmente l’intensa 

nostalgia dei primi popoli dediti all’agricoltura per il modo in

cui erano vissuti in precedenza, per lo stile di vita più semplice

e più libero dei raccoglitori.

(J. Mason, Un mondo sbagliato)

 

 

 

 

 

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LA GENESI (4)ultima modifica: 2012-03-22T00:00:00+01:00da giuliano106
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