Rientro al tema…iniziale:
i-delatori-e-i-persecutori.html
Tabaccheria The Brooklyn Cigar Co.
PAUL: Sono tutte uguali.
AUGGIE: Esatto. Più di quattromila foto dello stesso posto: l’angolo fra la
Terza Strada e la Settima Avenue alle otto in un punto del mattino.
Quattromila giorni uno dopo l’altro fotografati con ogni sorta di tempo.
Ecco perché non posso mai prendermi una vacanza. Devo essere là ogni
mattina. Ogni mattina nello stesso posto allo stesso momento.
PAUL: non ho mai visto niente del genere.
AUGGIE: E’ una mia idea. Si potrebbe chiamare il lavoro di una vita.
PAUL: Incredibile. Ma non sono certo d’averne colto il senso. Voglio
dire, com’è che ti è venuta l’idea.
AUGGIE: Non lo so, mi è semplicemente venuta. Quello è il mio angolo,
dopotutto. E’ una piccolissima parte del mondo, ma le cose succedono lì
come dappertutto. Questa è una cronaca del mio angolino.
PAUL: Sono senza parole.
AUGGIE: Non capirai mai se non rallenti, mio caro.
PAUL: Che vuoi dire?
AUGGIE: Che vai troppo in fretta. Quasi non le guardi, le fotografie.
PAUL: Ma sono tutte uguali.
AUGGIE: Il posto è lo stesso, ma ogni foto è diversa dall’altra. Ci sono
le mattine col sole e quelle con le nuvole, c’è la luce estiva e quella
autunnale. Ci sono i giorni feriali e quelli festivi. C’è la gente con cappotto
e stivali e la gente in calzoncini e maglietta. Qualche volta la gente è la
stessa, qualche volta è diversa. E talvolta la gente diversa diventa la
stessa mentre quella di prima scompare. La terra gira intorno al sole e
ogni giorno la luce del sole colpisce la terra con un’inclinazione diversa.
PAUL: Rallentare, eh?
AUGGIE: Sì, questo è il mio consiglio. Sai com’è: domani e domani e domani,
il tempo scorre a piccoli passi.
(P. Auster, Smoke)