Eretici e inquisitori in:
Avremo occasione di tornare su questa ipotesi a proposito della teoria
di Yeagley e vedremo anche le critiche severe che possono essere rivolte
a Ising per non aver affrontato che la teoria del problema.
Torniamo a Yeagley, le cui idee formano un corpo
Egli ritiene che il volo degli uccelli migratori,
soprattutto transoceanici, abbia i caratteri di una vera
navigazione.
A suo parere i fattori che intervengono nell’orientamento
sono i seguenti:
1) gli uccelli sono sensibili al campo magnetico
terrestre, che essi sono in grado di misurare;
2) gli uccelli sono sensibili alle forze prodotte dalla rotazione
terrestre, che agiscono su qualunque corpo in movimento sulla
superficie, e sono in grado di misurarle;
3) gli uccelli sono capaci di valutare la propria velocità in rapporto alla superficie
della terra.
Gli uccelli, almeno alcuni, e in particolare i migratori, sarebbero quindi in grado
di orientarsi: 1) in rapporto alle ‘coordinate magnetiche’, e 2) in rapporto alle
‘coordinate geografiche’.
Esaminiamo questi due riferimenti.
Coordinate magnetiche: I fisici ci insegnano che un corpo in movimento dentro
un campo magnetico induce una corrente di intensità proporzionale, fra l’altro,
all’intensità del campo e alla velocità di spostamento. L’uccello sarebbe sensibile
a questo effetto del suo movimento nel campo magnetico terrestre, che agisce
mediante la componente verticale. Tenuto conto della velocità dell’uccello, che
questi sarebbe in grado di valutare in a riferimenti visivi, tale effetto varia con
la distanza rispetto ai poli magnetici. Raggiunge il massimo ai poli e diminuisce
man mano che se ne allontana, raggiungendo il minimo all’equatore magnetico,
che si trova circa a metà fra i due poli magnetici.
Quando un uccello si sposta e si trova in un luogo in cui l’intensità del campo
magnetico è diversa da quella del suo ‘home’, ha la possibilità di volare in
direzione tale da ritrovare la regione consueta cui
Sono in gran parte le stessi tesi sostenute da Viguier.
E’ noto che le linee rappresentanti i paralleli magnetici
descrivono dei cerchi concentrici piuttosto irregolari
intorno ai poli magnetici.
Il loro complesso forma un primo sistema in base a cui
gli uccelli sono capaci di diregersi.
Coordinate geografiche: Ma questo sistema da solo non permetterebbe agli
uccelli di indirizzarsi, proprio come un uomo non sarebbe in grado di dirigersi
con l’aiuto della sola bussola, dopo esser stato spostato su una direzione
sconosciuta. Perciò occorre far intervenire un secondo sistema, basato su dati
cinetici.
In seguito alla rotazione della terra, si sa che gli oggetti hanno un certo ‘momento’
in un dato punto; momento proporzionale, fra l’altro alla velocità lineare della
terra: tale velocità è nulla al polo, massima all’equatore e varia.