Precedente capitolo:
ma-il-viaggio-sulle-rotaie-continua.html
Prosegue in:
agli-altri-dedico-questa-canzone-buona-per-tutte-le-ore.html
Foto del blog:
anche-se-c-e-un-passeggero-che-puzza-come-un-negro.html
Libri, appunti, dialoghi…
Il ragazzo di colore disse:
– Faccio un salto dall’altra parte della strada a comprare un
pacchetto di sigarette. Torno subito.
Si allontanò correndo come un coniglio selvatico.
C’era un rubinetto di acqua potabile accanto a un ufficio del-
la ferrovia.
Ci fermammo e bevemmo fino a scoppiare. Poi lavammo
mani e faccia, e ci pettinammo. C’era una lunga fila di uomi-
ni che aspettavano il loro turno per usare l’acqua, e mentre
venivamo via con la faccia rivolta a quell’alito di vento che
smuoveva la campagna, lui mi chiede:
– Come hai detto che ti chiami?
– Woody.
– Io Brown. Piacere di conoscerti, Woody. Sai, non è la prima
volta che mi capitano questi problemi di pelle. Giorni fa, per
esempio ho detto qualcosa che a dei sacchi di merda come
quel tizio di prima, non è piaciuto, e ci hanno sparato a bru-
ciapelo, un pazzo, per una questione di chiavi…. Forse ancora
adesso ci guarda…lo vedi?
– ….Problemi di pelle?
– Cristo, è proprio un’espressione azzeccata!
Gli camminavo accanto.
– Già. Sono cose difficili da curare, una volta che si sviluppa-
no. Il paese dove sono nato e cresciuto è molto malato, e mol-
to malato, e le malattie della pelle sono le peggiori, e le più
contagiose.
– A casa, quand’ero ragazzino, ne avevo fino sopra i capelli.
Cristo, con certi parenti mi rompevo le corna per cose come
queste. Ma vedi, a loro poco per volta sono riusciuto a fargli
cambiare idea, invece c’è un sacco di gente che non sono mai
riuscito a convincere. Quelli sono i peggiori, sarebbero capaci
di linciarti nel cuore della notte, se solo guardi una delle loro
belle pupe bianche…Sono tutte pupe loro…con un gran bel
culo come quel nostro amico col culo che gli rodeva.
Sono capaci di mettere nei guai cento, mille persone, e non
solo per una pupa bianca e vogliosa..Solo per un’idea cretina
che si ficcano in testa.
Tipo: che il colore della pelle è una colpa.
– Che Dio li stramaledica!
– Se invece di perdere tempo e fiato facessero qualcosa di
utile, come verniciarsi i loro fottuti granai, o costruire una
strada nuova…magari per quella pupetta con quel bel culetto…
Il fischio a quattro tempi suonò e il treno fece un salto indietro.
Era il segnale. Gli uomini correvano aggrappandosi ai lati
dei vagoni, borbottando e parlando, appendendosi alle sca-
le di ferro per montare sul tetto.
Giramondo non era tornato con le sigarette.
Io salii e, data la mia passione per il sole, una volta seduto
mi tolsi di nuovo la camicia. La pelle bruciava. Ormai il treno
viaggiava troppo forte per riuscire a prenderlo. Se Giramondo
era rimasto a terra, certamente gli sarebbe toccato fare tappa
a El Centro….
(Woody Guthrie, Questa terra è la mia terra)