Prosegue in:
dialoghi con Pietro Autier 2 &
….Mi sono fermato per un momento sulla terribile soglia
del Futuro (ed, aggiunge l’autore del blog, siamo solo nel-
l’abisso del pendolo del passato).
Per ora, chiamiamo ‘ammassi’ questi assembramenti,
poiché li vediamo nei momenti iniziali del loro consoli-
darsi. Il ‘loro’ assoluto consolidamento ‘deve ancora
avvenire’.
Abbiamo ora raggiunto un punto da cui possiamo osser-
vare l’Universo stellare come uno spazio sferico, dissemi-
nato ‘non uniformemente’ di ammassi. Si noti che qui
preferisco l’avverbio ‘non uniformemente’ alla frase ‘con
una uniformità meramente generale’ che ho impiegato
prima.
E’ infatti evidente che l’uniformità di distribuzione dimi-
nuirà in ragione dei processi di agglomerazione, ossia,
man mano che gli oggetti disseminati diminuiscono in
numero.
Così l’aumento di non uniformità, un aumento che deve
continuare finché, prima o poi, giungerà un momento in
cui l’agglomerato più ampio assorbirà tutti gli altri, deve
essere interpretato come una semplice indicazione corro-
borativa della tendenza dell’Uno.
E qui, infine, sembra apportuno verificare se i fatti accer-
tati dell’Astronomia confermino la disposizione generale
che ho assegnato in modo così deduttivo al Firmamento.
Ebbene, la confermano completamente.
L’osservazione al telescopio, guidata dalle leggi prospetti-
che, ci consente di intendere che l’Universo sensibile esi-
ste come un approssimativamente sferico ammasso di
ammassi, disposti in modo irregolare.
Gli ‘ammassi’ che compongono questo Universale ‘am-
masso di ammassi’ sono meramente quanto noi abbiamo
designato come ‘nebulose’ e, di queste ‘nebulose’, una è di
supremo interesse per l’umanità.
Sto alludendo alla Galassia, la Via Lattea.
Questa ci è di grande interesse, in primo luogo e ovviamen-
te, a motivo della sua grande superiorità nella forma visibi-
le, non soltanto rispetto a uno qualunque degli ammassi del
firmamento, ma a tutti gli ammassi presi insieme.
Comparativamente, il più grande di questi occupa semplice-
mente un punto, e lo si può vedere distintamente con l’ausi-
lio di un telescopio.
La galassia si muove lungo tutto il Cielo ed è visibile nella sua
brillantezza a occhio nudo.
(POE, Eureka)