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Come gli dei dell’Olimpo, i fuorilegge del vecchio West occupano i posti
più alti della mitologia americana.
Proprio perché Butch Cassidy e Sundance Kid vissero in tempi così vicini
a noi, prima del 1969 erano poco più di due semidei. Quell’anno uscì un
film su di loro che fece nascere un vero e proprio caso ed alimentò la
curiosità attorno a Butch, Sundance e la loro banda (qualche anno più
tardi avverrà la stessa cosa con ‘Pat Garrett & Billy the Kid); tanto che
in poco tempo diventarono detentori del posto d’onore nell’Olimpo dei
fuorilegge americani.
Quando Butch e Sundance si incontrarono per la prima volta avevano
trent’anni; uno era cresciuto nello Utah, l’altro nel Wyoming. Finché non
diventarono adulti usarono i loro veri nomi.
Butch all’anagrafe era Robert LeRoy Parker, nato il 13 aprile 1866 nei
pressi di Beaver, nello Utah.
Sundance si chiamava Harry Longabaugh. Le sue origini non sono certe.
Alcune fonti lo dicono nato a Plainfield, nel New Jersey, altre nella contea
di Lancaster in Pennsylvania. La sua data di nascita oscilla tra il 1866 e il
1870.
Dal dossier dell’Agenzia Investigativa Nazionale conservato a Pinkerton,
risultava aver rubato un cavallo, da ragazzo, ed essere stato in prigione per
18 mesi a Sundance, nel Wyoming. Fu rilasciato il 4 febbraio 1889.
Durante il breve periodo in cui lavorò in un ranch nel Wyoming, si dice che
riuscì a battere tre cowboy, a minacciare di uccidere un cuoco e compiere
una rapina a mano armata nella città di Lusk.
Qualunque osservatore imparziale dei due futuri fuorilegge avrebbero detto
che tra i due il capo sarebbe dovuto essere quella canaglia di Harry Longabaugh.
Robert LeRoy Parker sembrava uno con la testa sulle spalle, un bravo ragazzo
cresciuto in una famiglia mormore di grandi lavoratori nella campagna
rurale presso il Sevier River, nello Utah centrale. I suoi antenati furono i
pionieri di piccoli mezzi artigianali di locomozione, mormoni che nel 1856
viaggiavano per le Grandi Pianure spingendo rudimentali trabiccoli.
Chiunque avrebbe giurato che sarebbe diventato un bravo cowboy o il
proprietario di un ranch dalle parti della Circle Valley. Alcuni dicono che
furono le ‘cattive compagnie’ a portare sulla strada del crimine il giovane
Parker, altri dicono che la responsabilità della sua generazione, cresciuta
in quel tempo e in quel luogo dell’America.
Era l’epoca dei grandi ladri, del libero commercio che si sviluppava incurante
dell’interesse generale.
Nel West, i piccoli proprietari di ranch e i contadini guardavano alle
grandi industrie finanziate dagli stati orientali o dall’Europa come nemici
mortali che si prendevano tutti i terreni migliori, monopolizzavano le
risorse acquifere ed erano coinvolti nella corruzione legata allo sviluppo
delle ferrovie.
Quando Robert LeRoy Parker era ancora un ragazzino, incontrò un cowboy
di nome Mike Cassidy che gli insegnò non solo a cavalcare, tirare il lazo,
marchiare gli animali, ma anche a rubare bestiame e cavalli. Mike Cassidy,
diventò un vero e proprio eroe per il giovane Parker e, quando l’uomo dovette
abbandonare il paese per sfuggire alla giustizia, la gente iniziò a sospettare
del ragazzo e dei suoi amici per i successivi furti di cavalli e bestiame.
(Dee Brown, Lungo le rive del Colorado)