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Uomini guarda uno altro e ora stecco-piccolo china e prende bastone
per lancia. Lui dice ecco qua cosa e dice se io vuole che lui ficca quello
in pancia di me.
Altro uomo prende sasso luminato tanti colori sasso e lancia forte a me.
Sasso dà botta a gamba di me e parte aguzza taglia pelle in sotto ginocchio,
dove fa sangue.
Io fa rumore forte e cade giù con grande male in gamba.
Uomo prende altra pietra e dice ora via roba bianca nostra via, culo di cacca,
e dice che non vuole più sente odore di me.
Uomo con grande pancia alza bastone per lancia a me.
Ora io mette su piedi con male in gamba e fa cammino strano giù da colle,
come cane che ha male.
In dietro me, uomo lancia altra pietra scintilla come fuoco, ma non dà botta
a me che pietra cade piano in erba.
Io fa cammino più veloce che può e non guarda in dietro e qua è tutto tempo
che io è con gente che re-sta seduta.
Bevono piscio rosso e bianco, occhi piccoli fulmini odio.
Io fa cammino più lento e trascina piede in dietro a me.
A viene di notte, io trova albero dove spunta frutti-mammella. Loro è ancora
duri e io poco può mangia loro.
Io guarda male di gamba e vede sangue secco con terra grigia e cacca e
sangue non esce più e questo è buono.
Io sdraia a lato di albero e chiude occhi che non vede più.
Non coglie niente.
E loro da lontano, no sogno no sogno albero, noi sogno polvere bianca
erba magica.
Viene luce e io ha ancora che fa cammino.
Gamba è ora buona per fa cammino, ma loro no gamba…noi gamba.
Io fa ancora cammino e con sole è alto in cielo e io viene sotto di alberi
bianchi in tondo aperto, che ha erba lunga e nera e alberi tutti in torno.
Ma loro no alberi noi erba nera fuma in nostra testa.
Da erba esce in fuori pietra vecchia e grande grande, con segni sopra
che sembra come se vermi e pulci che fa rete sgraffia in sopra.
Ora io chiude occhi e di-viene in-paura senza fiato in pancia.
Ma loro pietra loro, costruire grande casa su alta collina.
Mia pietra loro pietra.
Io no casa con pietra.
Gente di me dice che non è buono che fa segni.
Segni prende forma da albero e da cane e da altre cose per che loro di-viene
albero e per che loro di-viene cane, ma loro è solo sogni.
Con occhi chiusi, io fa altra via in torno a erba aperta e a pietra.
Io cade su radici e sgraffia faccia in rovo, ma io non apre occhi, se non ora che
pietra di-viene lontana, in dietro me.
Ora io è in fuori di alberi e fa cammino su colle che in dietro, tanto lontano, è
tutto con sole come fuoco e io vede maiali e corre ora sotto per prende loro
e maiali di – viene tronchi e io ora è qui, che siede in sopra di loro, senza più
tempo che io coglie in pancia.
(A. Moore, La voce del fuoco, Ed. BD)