Attributo della Grande Madre, regina
del Cosmo, nel suo duplice ruolo di
Colei che dà la vita e Colei che la toglie,
la melograna era simbolo sia di Fecondità
sia di Morte, tant’e vero che si sono
trovate melograne di argilla nelle tombe
greche dell’Italia meridionale.
Secondo un mito greco il primo
melograno nacque dalle stille di sangue
di Dionisio.
Quando uscì dal rifugio che era stata la coscia del padre Zeus, il piccolo, fu catturato
dai Titani che, ispirati dalla gelosissima Era, lo fecero a pezzi e poi lo misero a bollire
in un paiolo. Dal sangue che si era sparso spuntò un albero, il melograno; e altri sorsero
sulle tombe di giovani eroi, da Eteokles a Menoikéus, racchiudendo nell’essenza vegetale
le stille del loro sangue. Ma in epoca arcaica il melograno era associato a un essere femminile,
Rhoio, uno dei nomi greci della pianta: era figlia di Stafylos, il Tralcio d’uva, a sua volta
figlia di Dionisio. Il padre irato l’aveva rinchiusa in una larnax, un recipiente di argilla, e
gettata in mare. Dopo un fortunoso viaggio era approdata sull’isola di Delo, dove aveva
generato Anios, che a sua volta aveva generato Oinò, Spermò, Elais, ovvero Vino, Grano
e Ulivo. Sìde è un altro nome del melograno, collegato a una fanciulla, eroina eponima di
Panfilia. Secondo la leggenda più antica Sìde era sposa di Orione, il mitico cacciatore che
la gettò nell’Ade perché aveva osato contendere con Era in una gara di bellezza. Forse il
mito riflette il passaggio da una sfera culturale primitiva a una più moderna, dove Era
avva assunto il ruolo principale. Un’altra variante del mito narra che Sìde, insidiata dal
padre, si uccise sulla tomba della madre. Gli dei, impietositi dalla triste vicenda, fecero
sorgere dal sepolcro, il melograno mentre il padre veniva trasformato in un nibbio, l’uccello
che mai si posa sui rami dell’albero.
In tutti questi miti è simboleggiato il ciclo di morte-sacrificio da cui nasce la vita: vi alludeva
anche il larnax di Rhoiò, che veniva usato nel mondo egeo come cassa funebre.
(Florario, Miti, leggende e simboli di fiori e piante)