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(Riprendo là dove mi sono interrotto, manca il secondo
finale in riferimento alle sorti della povera strega, ma
questa è storia conosciuta, forse per raccontare qualco-
sa che già sappiamo da secoli….
Non apporto nessuna ‘sentenza’, anche perché poesia
e letteratura, sono al di sopra della storia scritta, così
come non creo equivoci: per storia non si intende la tra-
ma, bensì gli eventi cui nostro malgrado siamo costretti
a subire causa degli incapaci che inondano il fiume del
mio quanto del vostro tempo….
Ma non scordiamoci, noi siamo solo l’Invisibile Trama
che scorre spirituale ed immateriale nel fiume del Tem-
po, forse questo non è un finale ma solo un pretesto per
comprendere la realtà di quel Sogno cui pochi eletti san-
no riconoscersi fuori dal vincolo del Tempo e con esso
tutti i suoi turpi meccanismi: congegni lancette e rintoc-
chi che lo contraddistinguono fra una parentesi e l’altra
che qualcuno nomina Storia….
Potrei concludere dicendo: come rubare del….‘Tempo’ a
chi non riconosce la sostanza degli atti di cui è compo-
sta la ‘materia‘ della ‘vostra storia’?)
– …” Noi della nostra razza siamo diversi, non abbiamo
nessun tipo di limitazione, siamo in grado di compren-
dere qualsiasi cosa.
Capisci, per la tua razza esiste il concetto di ‘Tempo’:
lo suddividete, lo misurate; per voi esiste il passato, il
presente e il futuro; mettendo insieme degli oggetti del-
lo stesso tipo voi ottenete il numero ‘tre’, per voi esiste
solo un concetto di distanza, e, maledizione, anche que-
sta la misurate!
Vediamo: se solo potessi… se… no, è inutile, non si può
proprio pretendere di dare spiegazioni a una mente di
questo genere!”.
Poi si rivolse a me con un’aria così disperata che face-
va pena, e aggiunse,
– ….” Se solo aveste una minima capacità, profondità, o
ampiezza, o …invece non ci sta dentro niente; è inutile,
…inutile…, non si può pretendere di far stare le vastità
stellate senza limiti dell’Universo in un bicchiere!!”.
Io continuai a non rispondere, me ne stavo lì, in un ge-
lido silenzio, offeso; non avrei detto una sola parola
nemmeno se fosse servito a salvargli la vita.
Ma lui se ne accorgeva, anche stavolta stava pensan-
do, e infatti poco dopo disse:
– “Maledizione, è così difficile! Se almeno sapessi da
dove cominciare, se trovassi un punto di partenza…
ma non ne trovo….
Se…ascolta, riesci ad annullare il Tempo?
Riesci a comprendere l’eternità?
Riesci a concepire una cosa che non ha inizio, che
è sempre esistita?
Provaci!!”.