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D. E’ VERO CHE LA VALLE DEL MISSISSIPPI CONSERVA
LE TRACCE DEL PASSAGGIO D’UNA RAZZA PIU’ CIVI-
LIZZATA DI QUELLA CHE VI ABITA ORA?
R. Mi sono spesso imbattuto in fortificazioni che testimoni-
ano in modo evidente l’esistenza di un popolo arrivato a un
grado abbastanza elevato di civiltà. Da dove è venuto que-
sto popolo? Come è scomparso? E’ un mistero. Ma non si
può mettere in dubbio che sia esistito e niente ci induce a
credere che gli Indiani siano i loro ultimi discendenti.
L’ipotesi più probabile è che si tratti di Messicani venuti
un tempo a stabilirsi nella valle del Mississippi.
D. POTETE DARMI INFORMAZIONI SUL COMPORTA-
MENTO DEL GOVERNO AMERICANO VERSO LE TRI-
BU’ INDIANE?
R. Sì, non mi è difficile. Vi erano e vi sono ancora nell’inter-
no degli Stati Uniti del Sud numerose nazioni indiane semi-
civilizzate la cui posizione rispetto ai governatori di tali Sta-
ti risulta equivoca e ritarda lo sviluppo che questa parte del-
lo Stato potrebbe raggiungere. Di conseguenza il Congresso,
nell’interesse sia degli Stati del Sud sia degli Indiani stessi, ha
concepito il progetto di spostarli tutti, previo il loro consenso,
in una zona che rimanesse sempre un paese essenzialmente
indiano. Ha scelto la parte superiore del distretto dell’Arkan-
sas; il territorio che deve essere abitato dalle nazioni indiane
comincia da una linea immaginaria che potete segnare sulla
carta dalla Louisiana al Missouri e si estende fino alla fronti-
era del Messico e alle vaste praterie abitate dalle orde erranti
degli Osagi. Gli Stati Uniti si sono impegnati con giuramenti
solenni a non vendere mai le terre comprese entro questi limi-
ti e a non permettere alla popolazione bianca d’introdurvisi
in nessun modo. Nel territorio si trovano già 10000 Indiani;
penso che col tempo ve ne saranno circa 50000, il paese è sa-
lubre e la terra estremamente fertile.
D. PENSATE CHE QUESTO MEZZO IMPEDIRA’ ALLA RAZ-
ZA INDIANA L’ESINZIONE CHE SEMBRA MINACCIARLA?
NON CREDETE CHE SI TRATTI D’UNA SITUAZIONE PROV-
VISORIA E CHE GLI INDIANI SARANNO PRESTO COSTRET-
TI A RITIRARSI?
R. No, credo che le nazioni indiane del Sud troveranno là
un rifugio e che si civilizzeranno se il governo vorrà prender-
si la pena d’incoraggiarli in questo senso. Notate che la posi-
zione isolata nella quale verranno a trovarsi le nazioni indi-
ane permetterà di prendere efficaci misure per impedire che
si introducano liquori forti. L’acquavite è la causa maggiore
della distruzione degli aborigeni americani.
D. MA NON TEMETE CHE QUESTE NAZIONI ESTRANEE
L’UNA ALL’ALTRA SI SCATENINO IN UNA GUERRA CON-
TINUA?
R. Gli Stati Uniti occupano in mezzo a loro una posizione
che può impedirglielo.
D. CREDE DUNQUE ALLA POSSIBILITA’ DI SALVARE GLI
INDIANI?
R. Sì, senza dubbio. Venticinque anni di un’abile condotta
governativa riuscirebbe a ottenere un simile risultato. Nu-
merose nazioni del Sud sono già in parte civilizzate.
(Alexis De Tocqueville, Viaggio negli Stati Uniti)