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Selezione dal Baculus Daemonum
Del modo di riconoscere gli indemoniati
(L’esorcista) potrà riconoscere la presenza d’uno spirito (maligno)
quando sentirà la vittima parlare o conoscere ciò che è stato detto
in altro luogo, o sapere cose che non avrebbe potuto sapere, come
ad esempio nel caso di cose lontane ed occulte.
Riconoscerà con più probabilità (l’indemoniamento) quando vedrà
tremare sotto la sua mano la persona, quasi fosse colpita, quando
pronuncia le sacre parole, o fare torsioni; (esprimere) dolori, movi-
menti o furori insoliti e subitanei, o inorridire e detestare le cose
divine, come i Sacramenti e massimamente (quello) dell’Eucare-
stia, della Confessione e i nomi dei Santi e le Orazioni divine.
Vedrà inoltre gli indemoniati piangere senza sapere perché stan-
no piangendo….
Rispondere a quelli che lo interrogano con ira, indignazione e ag-
gressività contraria alle normali consuetudini.
….Non parlare, essendovi costretto…
…Stringere i denti e rifiutarsi di mangiare….
…Dire molte cose, ma non riconoscere che la minima parte di ciò
che ha voluto esprimere…
….Rimanere come privo di sensi…
…Percuotere coi pugni, lacerarsi le vesti e strapparsi i capelli…
…Essere invaso da terrore improvviso, e all’improvviso il terrore
sparisce.
….Imitare il verso di diversi animali.
…Far stridere i denti e mostrare segni di cane rabbioso.
….Protendersi sui precipizi.
Dagli indemoniati inoltre sono percepite o udite varie cose sovran-
naturali.
Sente attraverso il corpo uno scorrere di formiche, un saltare di rane,
un serpeggiare di vipere, pesci che nuotano, mosche che volano.
Sotto la mano consacrata imposta loro sul capo, o durante la sacra
lettura, avvertono un senso di freddo o di calore intensissimi, o di
peso.
Gridano se imponi loro sul capo e sul corpo certe reliquie di Santi,
anche se lo fai di nascosto, e dicono di toglierle perché puzzano, o
pesano, o si slanciano rabbiosi contro il ministro o contro i presenti.
Hanno in odio ogni cosa spirituale, fuggono al cospetto del sacerdo-
te e particolarmente dell’esorcista.
Non vogliono entrare in Chiesa e, se entrano, scappano, o provano
fastidio delle corone e dei libri spirituali, e non vogliono guardare
né baciare gli oggetti benedetti e le immagini dei Santi; le gettano
via e ci sputano sopra.
Quando leggi gli Evangeli, gli Esorcismi, la Passione di Cristo e
simili, gli indemoniati si prostrano turbati e compiono altre azioni
disordinate.
Manifestano le cose segrete, interpretano le cose difficili, parlano
in latino pur essendo ignoranti e così via.
Si ricordi tuttavia che questi sintomi possono manifestarsi anche
nell’affatturato (maleficiato).
(Commento del curatore del blog: In questo secondo capitolo del ‘Baculus
Daemonum’, non scelto a caso, fonte di ispirazione per talune considera-
zioni in Storia di un Eretico, il successivo Dialoghi con Pietro Autier,
ed Il Viaggio, sono evidenziate chiaramente tutte le sintomatologie che
diverranno patrimonio futuro di studio sia della moderna (o antica) cri-
minologia di Lombroso, sia contestualmente della moderna pratica psi-
chiatrica di Freud e Jung.
In tutti e tre i casi citati, l”indemoniato’ prima, il ‘paziente’ poi, e suc-
cessivamente il ‘dissidente’, presentano il profilo ‘schizzoide’ qui enun-
ciato.
Nello studio di tali soggetti sono volutamente trascurati fattori antropo-
logici-ambientali, che cederanno il passo alla uguale volontà classificatri-
ce ed ‘ortodossa’, nella pretesa assente allo ‘gnosticismo’, di porre la dif-
ferenza fra ciò che è reputato normale e ciò che non lo è, nel concetto este-
so e infinito del principio della vita, trascurando in questa visione il suo
vero propagarsi dagli esordi dell’Universo, fino al suo ‘specchio’ qui sul-
la nostra ‘Terra’; che come appunto detto, finiranno per cedere il passo
alla volontà ‘eugenetica’ con la convinzione necessaria e sufficiente del
perfezionamento attraverso la selezione forzata.
La storia conosce questa prerogativa umana che esula dal contesto
‘creatore’ della Natura e sfocia nella pura persecuzione sia essa na-
zista o comunista, per quel che ci riguarda vi è poca differenza.
La realtà storica ed antropologica rimossa dal cattolicesimo, e dal-
la pratica medica, di fatto ha cancellato ogni diversa chiave inter-
pretativa.
Si noterà in seguito come, su uguali fondamenta la psichiatria e con
essa la psicologia, tende, oltre che ad evidenziare le premesse bio-chi-
miche (prima disconosciute), trascurate dai suoi predecessori, anche
a rilevare medesimi comportamenti, convinta di superare, nello stes-
so ‘humus’ culturale, barriere sociali di epoche lontane tra loro.
Nella realtà dei fatti la miopia dei Padri della Chiesa ed i suoi Dotto-
ri, riflessa nella moderna pratica medica risponde ad ugual cecità di
eminenti Dottori di prestigiose Università (odierne).
Trascurando in tutti i casi citati prima e dopo il malessere origina-
rio dal quale il presunto male, come un frutto malsano, o peggio come
qui evidenziato, ‘indemoniato’, scaturisce isolato dal naturale conte-
sto che in realtà lo origina.
Il limite della visione dell’uomo riflessa nel contesto sociale che lo giu-
dica e classifica è l’anello evolutivo nel quale la società ‘Riconosce’ e
si ‘Riconosce’, omettendo o peggio sacrificando all’altare del ‘progres-
so’ e del ‘compromesso’, altre chiavi interpretative fondamentali per
cogliere il problema nella sua interezza, se di problema si tratta, nella
sua veredicità culturale e sociale.
Rousseau da buon pedagogo offrì una possibile soluzione, che rima-
ne fondamento trascurato, per cercare, da umile profano, altre veri-
tà fin qui ben celate.)