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Le bussole biologiche sono meccanismi che abilitano gli esseri
viventi a mantenere direzioni costanti per mezzo di sistemi di
riferimento esterni, percepiti mediante processi fisiologico-sen-
soriali.
Le bussole biologiche furono sviluppate da creature arcaiche
fin dai primi tempi della storia biologica della terra. Esse offro-
no il vantaggio di poter essere impiegate indipindentemente da
punti di riferimento visivi, per esempio in condizioni di visibili-
tà insufficienti o del tutto assenti, o in regioni sconosciute.
Gli ucclli sono dotati di almeno tre bussole.
Intorno al 1950 il biologo e ornitologo
Gustav Kramer
fece una scoperta sensazionale, che apriva
nuovi orizzonti
alla ricerca.
Durante il periodo migratorio egli osservò che gli storni
in laboratorio, tenuti in gabbie circolari di orientamento,
esibivano il seguente comportamento: quando gli uccelli
manifestavano inquietudine migratoria durante il giorno,
con la vista del sole, tendevano in una direzione corrispon-
dente alla direzione migratoria degli storni liberi; ma se il
sole era completamente coperto, la direzione preferenziale
veniva meno.
Da questa osservazione Kramer derivò la supposizione che
il sole rappresentasse un parametro di riferimento per il loro
orientamento.