IL PROGRAMMA MERRIMAC E RESISTENCE (4)

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Sotto la denominazione                                  dott stranamore.jpg

‘Merrimac’ è stato

identificato il

progetto di

infiltrazione di

agenti CIA nei

gruppi pacifisti

di stanza a

Washington e in

altre organizzazioni

attiviste di colore.

La finalità di tale

programma era

semplicemente quella di ottenere tempestivamente le avvisaglie di

manfestazioni di dimostranti e informazioni preventive di altre possibili minacce

fisiche alla CIA. La raccolta di informazioni si concretizzava nell’acquisizione di dati

e notizie riguardanti la leadership delle diverse organizzazioni tenute sotto osservazione,

le relative disponibilità di mezzi e di fondi, le attività a breve e medio termine, le politiche

e le strategie in prospettiva.

IL PROGRAMMA RESISTENCE

‘Resistence’,                                               dott stranamore2.jpg

gemello di ‘Merrimac’,

è l’altro programma

che venne avviato

dall’ufficio di

sicurezza della

CIA,

l’articolazione che

ha incarico di tutelare

gli agenti, le strutture

e le informazioni.

In particolare

‘Resistence’ è stato il più significativo sforzo per ottenere

una grande quantità di informazioni per prevedere atti violenti che possono dar luogo

a situazioni a rischio per le installazioni della CIA e per tutto quel che ruota attorno

alla grande organizzazione americana di intelligence.

Nel periodo compreso tra il 1967 ed il 1973 il programma consente la redazione di

numerosi rapporti informativi sui gruppi radicali sparsi negli Stati Uniti e all’estero,

di dossier sulla situazione nei vari campus universitari.

La maggior parte dei dati raccolti delle unità periferiche e spediti al quartier generale

della CIA era materiale proveniente da fonti aperte, COME GIORNALISTI, QUOTIDIANI,

DOCENTI, PROFESSORI, e così via, oltre che pubblicazioni ed editori di libero

accesso. Altre importanti informazioni vennero recuperate grazie alla cooperazione

dei dipartimenti della polizia locale, municipale, dai funzionari di campus e dalle

autorità sul territorio che – in alcuni casi – si erano a loro volta avvalsi di tecniche

di acquisizione come l’uso di INFORMATORI, DELATORI, E IMPROVVISATE

SPIE, tutti ben retribuiti dalla CIA.

(Rapetto, Di Nunzio, L’Atlante delle spie)

Da http://giulianolazzari.splinder.com

 

dottor stranamore3.jpg

 

 

IL PROGRAMMA CHAOS (3)

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Il pù importante progetto                          cia2.jpg

di ‘domestic spying’

ovvero di spionaggio

effettuato da un

servizio di intelligence

nell’ambito della

propria nazione,

è stato senza

dubbio il

‘programma

Chaos’.

‘Chaos’ ha

rappresentato l’elemento

più significativo dello

sforzo ciclopico avviato dalla CIA nel 1967 in risposta alla pressione della Casa

Bianca per contrastare le influenze straniere sul malcontento americano negli

anni della guerra del Vietnam. Le missioni di questo programma, conclusosi

nel 1974, è stata quella di raggruppare e valutare tutte le informazioni in merito

ai collegamenti esteri alle attività di PROTESTA RAZZIALE e ANTIMILITARE

negli Stati Uniti.

L’ufficio ‘Chaos’ ha contribuito alla preparazione di una mezza dozzina di

dossier per le autorità statunitensi, nessuno dei quali ha però fornito risultati

di effettiva utilità. La serie di insuccessi e il crescente scetticismo degli interlocutori

alla Casa Bianca ha indotto il management del programma ‘Chaos’ ad ampliare

il proprio raggio d’azione, così da guadagnare stima in ambito governativo in

ordine all’accuratezza delle ricerche eseguite.

Nel mirino di ‘Chaos’ sono finite tutte le informazioni

– raccolte dall’FBI in merito alle attività di determinati americani in viaggio all’estero

( tale programma sarà poi ripreso e consolidato da Bush jr).

– Selezionate, sempre sui connazionali, dalle basi della CIA in territorio straniero.

– Acquisite dai propri agenti infiltrati nelle attività dissidenti di PROTESTA negli

Stati Uniti oppure operanti sotto copertura oltreoceano.

– Reperite dagli agenti della CIA impegnati negli USA.

– Ottenute dal progetto di apertura della CORRISPONDENZA gestito sempre dalla

CIA.

– Estrapolate dal programma internazionale di INTERCETTAZIONE DELLE

COMUNICAZIONI della NSA.

Il progetto ‘Chaos’ ha così ammassato migliaia di fascicoli su CITTADINI AMERICANI

..e non, e centinaia di migliaia di schede elettroniche su altrettante persone negli

archivi informatizzati, inviando migliaia di rapporti dettagliati, grazie ad INNUMEREVOLI

INFORMATORI E DELATORI, all’FBI e agli altri enti governativi interessati.

Allego documenti in merito  suddetto …programma

operazione chaos cia.pdf

(Rapetto, Di Nunzio, L’Atlante delle spie)

Da http://giulianolazzari.splinder.com

dott stranamore.jpg

 

 

OPERATORI SATELLITI: I NOSTRI SERVIZI (2)

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E’ inutile dire, che il colosso, appena sotto accennato, ha i suoi operatori esterni.

Fedeli, premurosi, solleciti.

Uno sguardo al loro insieme.

La descrizione dei nostri Servizi parte dai soggetti che la compongono e dalla loro

funzione istituzionale. La nostra comunità dell’intelligence è divisa in due macro

strutture: una operativa ed una di gestione e controllo.

La prima analizza e definisce appunto le unità operative, suddivise a loro volta in

due branche di competenza, individuate sulla base dell’interesse da tutelare e

non su quello territoriale proprio della maggioranza degli altri Stati. Con l’eccezione

del contrasto alla criminalità organizzativa che assegna all’ex SISMI le operazioni

all’estero e all’ex SISDE quelle all’interno.

(ex) SISMI ora AISE – servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare

alle dipendenze del Ministro della Difesa, svolge compiti informativi e di

sicurezza per la difesa, sul piano militare, dell’indipendenza e dell’integrità

dello Stato.

(ex) SISDE ora AISI – servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica

alle dipendenze del Ministero dell’Interno, svolge compiti informativi e di

sicurezza per la difesa dello Stato democratico e delle istituzioni che, secondo

la Costituzione, sono a suo fondamento contro chiunque vi attenti e contro

ogni forma di eversione.

Ad essi vanno però aggiunti altri organismi che appaiono ugualmente rilevanti

ai fini operativi dell’intelligence.

RIS – Reparto informazioni e Sicurezza – è il II Reparto del Ministero della Difesa,

collocato nello Stato Maggiore; svolge compiti di sicurezza interna ed operativa

per le Forze armate.

II° Reparto della Guardia di Finanza – controlla le frontiere e il movimento dei capitali,

è stato recentemente ristrutturato. La sua presenza sul territorio una volta affidata

a centri speciali, dipendenti dalla struttura centrale, è ora collocata all’interno di

reparti territoriali di valenza regionale.

DIA – Divisione Investigativa Anti-Mafia – nata in seno al Ministero dell’interno

del 1991 per la lotta alla Mafia e alla Criminalità internazionale, è un’effiiente ed

efficace servizio di informazione interforze, specializzato nelle materie di propria

competenza.

(Rapetto, Di Nunzio, L’Atlante delle spie)

Da http://giulianolazzari.splinder.com

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IL PERCHE’, ANALIZZIAMO LE STRUTTURE: I MANDANTI

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IL CENTRAL INTELLIGENCE ACT del 1949:

Nel 1949 viene promulgato

il Central Intellience Agency                                          cia1.jpg

Act, una sorta di

provvedimento integrativo

dell’Atto del 1947, con cui

viene stabilito che la CIA

– possa sfruttare procedure

amministrative meno rigide

di quelle normalmente

previste per le

amministrazioni

pubbliche federali.

– sia esente dalle normali

limitazioni di spesa che

in via ordinaria sono

previste dalle vigenti

normative per i fondi pubblici.

Questa norma prevede che i fondi della CIA possono essere inseriti nel budget

di altri dipartimenti e trasferiti all’agenzia senza dover considerare l’originaria

assegnazione in bilancio, circostanza che codifica la segretezza delle reali

assegnazioni finanziarie della CIA.

In merito alla tutela delle fonti informative e alle possibili metodologie per

salvaguardarne la copertura. L’Atto del 1949 esenta la CIA dal dover dichiarare

informazioni relative al personale impiegato. L’ufficio del vicedirettore della

Central Intelligence evolve gradualmente. Fino al 1953, il ruolo di vicedirettore

viene assunto dal generale Walter Bedell Smith, poi quarto direttore della

Central Intelligence.

LA CENTRAL INTELLIGENCE AGENCY (CIA):

La CIA è un’agenzia indipendente, che risponde – tramite il DCI – direttamente

al PRESIDENTE e deve dar conto al popolo americano attraverso i comitati di

vigilanza inseriti nel Congresso degli Stati Uniti. La CIA riferisce regolarmente

ai Comitati parlamentari sull’Intelligence, così come stabilito dall’Intelligence

Oversight Act del 1980 e da vari altri provvedimenti emanati sotto forma di

Executive Orders. L’agenzia deve inoltre riferire al Defense Subcommittees

of the Appropriations Committees nelle due Camere del Congresso. Infine

la CIA è tenuta a produrre relazioni al Senate Foreign Relations Committee,

all’House Committee on Foreign Affairs, e agli Armed Service Committees,

nonché a tutte le altre commissioni o loro membri che ne facciano richiesta.

L’ORGANIGRAMMA:

L’architettura organizzativa della CIA è così strutturata:

– Directorate of Intelligence

la branca della CIA dedicata alle attività di analisi, ha il compito di produrre

(reperire, acquisire e classificare) e distribuire tutte le informazioni derivanti

dalle attività di intelligence in ordine alle tematiche dello scenario internazionale.

– Directorate of Science and Technology

realizza ed applica soluzioni tecnologiche innovative delle iniziative di ‘intelligence

collection’.

– Directorate of Operations

il cui vertice ha la responsabilità delle azioni clandestine di intelligence all’estero.

– Center for the Study of Intelligence

è l’entita cui sono demandati i compiti di gestire gli archivi storici e il materiale

di documentazione promozionale, nonché di incentivare gli studi e le ricerche

nel settore dell’intelligence, quest’ultima intesa come legittima e rigorosamente

seria disciplina.

– Office of General Counsel

supporta il direttore della Central Intelligence, la CIA e il Community Management

Staff in ordine a tutte le questioni di carattere giuridico.

– Office of Pubblic Affairs

ovvero l’articolazione dedicata alle relazioni istituzionali con l’esterno.

(Rapetto, Di Nunzio, L’Atlante delle spie)

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