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Eretici…inquisitori e giramondo in:
Com’è straniante e misterioso
che ogni notte, di continuo
la fontana sommessa seguiti a scorrere
vegliata dalla fresca ombra dell’acero,
e sempre di nuovo, come un profumo,
il chiaro di luna si pose sul timpano
mentre nella fresca penombra è in fuga
la schiera leggera delle nuvole!
Tutto è fermo e ha durata,
ma noi riposiamo una notte soltanto
e se proseguiamo il cammino nel paese
nessuno penserà a noi dopo.
E poi, forse tra qualche anno
la fontana ci viene in sogno
– e porta e timpano – com’era,
com’è e sarà ancora a lungo.
Come barlume domestico splende,
eppure fu solo per una sosta breve
tetto straniero per lo straniero ospite
che non ricorda più città né nome.
Com’è straniante e misterioso
che ogni notte, di continuo
la fontana sommessa seguiti a scorrere
vegliata dalla fresca ombra dell’acero!
(Hermann Hesse, Ostello del vagabondo)