Da http://giulianolazzari.myblog.it
D’altrone non tutti i poveri sono assolutamente infelici.
La più parte son nati già in tale stato, e il lavoro continuo abbrutendoli dal
riflettere troppo sulla lor situazione.
Ma quando se ne accorgono, si vedono quelle guerre come ce ne fu tra il
partito popolare e il partito del Senato in Roma, o come le rivolte dei contadini
in Germania, in Inghilterra, in Francia.
Tutte queste guerre finiscono presto o tardi con l’asservimento del popolo: perché
i potenti hanno il denaro, e il denaro è padrone di tutto in uno Stato.
Dico in uno Stato, perché non è la stessa cosa nei rapporti fra nazione e nazione: la
nazione che sa adoperar meglio il ferro soggiogherà sempre quella che avrà più oro
e meno coraggio.
Ogni uomo nasce con una inclinazione piuttosto violenta verso l’autorità, la ricchezza
e i piaceri, e con molta inclinazione alla pigrizia: perciò ogni uomo vorrebbe il denaro e
le donne o le figlie degli altri, comandare su di loro, assoggettarli a tutti i suoi capricci,
e non far nulla o almeno accuparsi solo di ciò che gli piace.
Vedete bene che con queste belle disposizioni è altrettanto impossibile che gli uomini
siano eguali quanto è impossibile che due predicatori o due professori di teologia non
siano gelosi l’uno dell’altro.
Il genere umano, con queste inclinazioni, non può sussistere, a meno che non ci sia un
gran numero di uomini utili che non posseggono niente. Perché certamente un uomo
agiato non lascerà le sue terre per venire a lavorar le vostre; e se voi avete bisogno
di un paio di scarpe, non sarà certo un magistrato che verrà a confezionarvele.
L’eguaglianza è dunque al tempo stesso la cosa più naturale, in linea di diritto,
e la più chimerica in fatto.
Siccome poi gli uomini sono eccessivi in tutto se appena lo possono, essi hanno
spinto questa ineguaglianza oltre i limiti del sopportabile.
In parecchi paesi si è arrivati fino a pretendere che non fosse permesso a un cittadino
uscire dalla regione dove il caso lo ha fatto nascere.
Il senso di una tale legge è evidentemente questo:” Questo paese è così odioso e
mal governato, che noi proibiamo a chiunque di uscire per paura che se ne vadano
tutti”.
(Voltaire)