Da http://giulianolazzari.myblog.it
C’è un intuibile che devi cogliere, perché
se inclini verso di esso il tuo intuire, e lo concepisci come
se intuissi qualcosa di determinato, non lo coglierai.
E’ il potere di una forza irradiante, che abbaglia per
fendenti intuitivi.
Non si deve coglierlo con veemenza, ma con la fiamma
sottile di un sottile intuire che tutto sottopone a misura,
fuorché quell’intuibile; e non devi intuirlo con intensità
ma – recando – il puro sguardo della tua anima distolto
– tendere verso l’intuibile, per intenderlo, un vuoto
intuire, ché al di fuori dell’intuire esso dimora.
( Damascius, 1, 154, 16-26R.)