IL MAIALE DI MAG…4000 A.C.

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Uomini guarda uno altro e ora stecco-piccolo china e prende bastone

per lancia. Lui dice ecco qua cosa e dice se io vuole che lui ficca quello

in pancia di me.

Altro uomo prende sasso luminato tanti colori sasso e lancia forte a me.

Sasso dà botta a gamba di me e parte aguzza taglia pelle in sotto ginocchio,

dove fa sangue.

Io fa rumore forte e cade giù con grande male in gamba.

Uomo prende altra pietra e dice ora via roba bianca nostra via, culo di cacca,

e dice che non vuole più sente odore di me.

Uomo con grande pancia alza bastone per lancia a me.

Ora io mette su piedi con male in gamba e fa cammino strano giù da colle,

come cane che ha male.

In dietro me, uomo lancia altra pietra scintilla come fuoco, ma non dà botta

a me che pietra cade piano in erba.

Io fa cammino più veloce che può e non guarda in dietro e qua è tutto tempo

che io è con gente  che re-sta seduta.

Bevono piscio rosso e bianco, occhi piccoli fulmini odio.

Io fa cammino più lento e trascina piede in dietro a me.

A viene di notte, io trova albero dove spunta frutti-mammella. Loro è ancora

duri e io poco può mangia loro.

Io guarda male di gamba e vede sangue secco  con terra grigia e cacca e

sangue non esce più e questo è buono.

Io sdraia a lato di albero e chiude occhi che non vede più.

Non coglie niente.

E loro da lontano, no sogno no sogno albero, noi sogno polvere bianca

erba magica.

Viene luce e io ha ancora che fa cammino.

Gamba è ora buona per fa cammino, ma loro no gamba…noi gamba.

Io fa ancora cammino e con sole è alto in cielo e io viene sotto di alberi

bianchi in tondo aperto, che ha erba lunga e nera e alberi tutti in torno.

Ma loro no alberi noi erba nera fuma in nostra testa.

Da erba esce in fuori pietra vecchia e grande grande, con segni sopra

che sembra come se vermi e pulci che fa rete sgraffia in sopra.

Ora io chiude occhi e di-viene in-paura senza fiato in pancia.

Ma loro pietra loro, costruire grande casa su alta collina.

Mia pietra loro pietra.

Io no casa con pietra.

Gente di me dice che non è buono che fa segni.

Segni prende forma da albero e da cane e da altre cose per che loro di-viene

albero e per che loro di-viene cane, ma loro è solo sogni.

Con occhi chiusi, io fa altra via in torno a erba aperta e a pietra.

Io cade su radici e sgraffia faccia in rovo, ma io non apre occhi, se non ora che

pietra di-viene lontana, in dietro me.

Ora io è in fuori di alberi e fa cammino su colle che in dietro, tanto lontano, è

tutto con sole come fuoco e io vede maiali e corre ora sotto per prende loro

e maiali di – viene tronchi e io ora è qui, che siede in sopra di loro, senza più

tempo che io coglie in pancia.

(A. Moore, La voce del fuoco, Ed. BD)

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I.A.

Da  http://giulianolazzari.myblog.it

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La maggioranza dei sostenitori dell’IA sono informatici, psicologi,

matematici e gente di questo tipo, le argomentazioni contro l’IA

sono state avanzate per lo più da filosofi.

Le loro grida di oltraggio contro l’idea stessa dell’IA forte sembrano

basarsi su tre linee di attacco principali: fenomelogia, anticomportamentismo,

e teorema di Godel.

Il teorema di Godel è una delle più influenti argomentazioni contro la possibilità

dell’IA forte avanzata nel 1961 dal filosofo di Oxford J. Lucas, il quale invocò

il risultato di Godel sostenendo che, poiché esistono verità aritmetiche che non possono

essere dimostrate da una macchina, le capacità della menta umana devono per forza

trascendere quelle di qualunque macchina.

Penrose aggiunge un tocco di novità ipotizzando che almeno una parte del pensiero

umano comporti un contatto di qualche tipo con quantità non computabili.

E il modo migliore che trova per spiegare come ciò possa accadere consiste nel

postulare misteriosi eventi quantistici che influenzerebbero le configurazioni

neuronali del cervello.

( Casti/DePauli, Godel, Raffaello Cortina Ed.)

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